Quando parliamo di videogiochi su PC non possiamo trascurare la tastiera e il mouse da gaming, le nostre protesi virtuali incaricate di tradurre i comandi che diamo dalla nostra postazione di gioco.
Però quando ci troviamo di fronte a tutti i modelli, non sappiamo scegliere quale comprare perché le caratteristiche tecniche ci sembrano tutte uguali. Tuttavia ancor prima di questo dubbio, dobbiamo decidere se comprare un mouse di una marca nota (spendendo una bella cifra) oppure affidarsi a un modello anonimo ma più economico che ci farà risparmiare molti soldi.
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Per questo motivo in questo articolo abbiamo deciso di confrontare due mouse, il Tt Esport Nemesis Switch della Thermaltake e il mouse da gaming di Alfawise che è possibile trovare su Gearbest. Le differenze sono evidenti per specifiche tecniche, forma, design e soprattutto prezzo: siamo circa 60€ contro 10€.
In questo articolo andremo ad analizzarli entrambi sia dal punto di vista tecnico che pratico (li abbiamo provati su qualche gioco) per tirare fuori pro e contro di un mouse di gamma alta e un mouse “cinese”.
Scatola e accessori a confronto
Il Nemesis arriva in un scatola normale dove però la parte frontale può essere sollevata per sbirciare il mouse contenuto all’interno. Una volta aperta la confezione all’interno si trovano il mouse, una guida veloce, un manuale, due adesivi della Tt eSports e una fascetta di velcro per legare il cavo USB del mouse e per evitare che si attorcigli con gli altri cavi.
L’Alfawise V10 invece arriva solo con una scatola marrone della grandezza giusta per contenerlo. Ovviamente per un prezzo così contenuto non potevamo aspettarci di più.
Design e forma
Tt eSport Nemesis Swtich
Il Tt eSport Nemesis Switch è un mouse di dimensioni medio-grandi progettato per essere usato solamente con la mano destra. La qualità dei materiali è ottima, in particolare il materiale dell’involucro superiore che non è perfettamente liscio ma leggermente opaco per garantire un grip migliore. Questa scelta materiale è un tratta distintivo dei mouse da gaming della Tt eSport perché è stato utilizzato anche su altri modelli.
La curva del mouse è più vicina alla punta e pertanto più adatto ai giocatori con palm-grip, che preferiscono appoggiare tutto il palmo sul mouse. Lateralmente è stato usato un materiale con una texture differente, più ruvida, per far aderire meglio le dita e non farle scivolare. Sul lato sinistro sporge una piccola base dove appoggiare il pollice ed evitare che ostruisca il movimento del mouse. Sul lato destro, invece, non troviamo un vero e proprio appoggio per il mignolo, ma solo una leggera sporgenza. Nel caso di palm-grip non si saranno problemi, che invece potranno sorgere in caso di una presa più stretta come una claw-grip.
Il Tt eSport ha un totale di 16 pulsanti, di cui “solo” 12 possono essere utilizzati contemporaneamente. I pulsanti aggiuntivi si trovano tutti sul lato sinistro, ma la particolarità di questo mouse è la configurazione variabile dei pulsanti laterali che possono essere cambiati attraverso un meccanismo a rotazione. Dato che ci sono 4 file di tasti ruotabili, potete trovare la combinazione con ci trovate meglio o siete più abituati. Non sarà quindi necessario portarsi dietro una scatola di ricambi come per il Razer Naga per avere diverse disposizioni dei pulsanti. I tasti firmati Omron non sono meccanici, ma sono resistenti abbastanza per evitare click accidentali.
Alfawise V10
L’Alfawise V10 ha la forma di un classico mouse da gaming leggermente bombato per permettere alla mano di avvolgerlo completamente. Le dimensioni e il peso di soli 152 grammi sono perfette per giocare fluidamente. Su entrambi i lati il mouse è rivestito con un materiale gommato per evitare che pollice e mignolo scivolino via. Sul lato sinistro sono presenti anche due pulsanti aggiuntivi programmabili. Superiormente assieme alla rotellina troviamo anche il pulsante per cambiare i DPI al volo. Girando il mouse ci accorgiamo che affianco al sensore ottico ci sono due ulteriori pulsanti: uno per modificare l’intensità del sensore, l’altro per cambiare il Polling Rate tra 125Hz e 1000Hz.
Hardware e performance
Tt eSport Nemesis Swtich
Il mouse della Tt eSports possiede il sensore ottico Pixart PMW-3360 che offre un vasto range di DPI, da 400 fino a 12000 per i movimenti che hanno bisogno di accuratezza e precisione. Assieme a DPI elevati, il Nemesis raggiunge un Polling Rate di 2000Hz.
Tramite il software di controllo si possono configurare fino a 5 profili memorizzati nella memoria a bordo del mouse. Durante la sessione di gioco si può cambiare velocemente il profilo premendo il tasto vicino alla rotellina centrale. In ogni profilo si può scegliere DPI, Polling Rate, Angle Snapping, effetti RGB e calibrare il mouse in base alla superficie che stiamo usando.
Le caratteristiche principale dei Tt eSports Nemesis Switch sono:
Sensor | Pixart PMW-3360 |
Sensor Type | Optical |
Resolution | da 100 DPI a 12000 DPI Max |
Speed | 250 IPS |
Acceleration | 50G |
Polling Rate | da 125Hz a 2000Hz |
Alfawise V10
Il mouse da gaming di Gearbest monta un sensore Avago A3050 che, come riporta il venditore, adatta automaticamente i parametri del sensore alla velocità con cui stiamo muovendo il mouse. In questo modo il mouse non dovrebbe perdere frame durante le azioni più concitate. Verificheremo se effettivamente il mouse riesce a tracciare correttamente i movimenti nei nostri test.
Il software di controllo oltre a programmare i tasti, permette di scegliere un effetto RGB in base al numero di DPI che si stanno usando. Al massimo si possono impostare 4 profili di luci e DPI che cambieremo attraverso il pulsante sotto la rotellina. Come abbiamo già scritto precedentemente, il Polling Rate non si può modificare attraverso il software ma dal pulsantino a lato del sensore ottico.
Sensor | Avago A3050 |
Sensor Type | Optical |
Resolution | da 250 a 4000 DPI Max |
Speed | non riportato |
Acceleration | non riportato |
Polling Rate | 125Hz 250Hz 500Hz 1000Hz |
Specifiche tecniche a confronto
Basandoci solo sulle specifiche tecniche, ci accorgiamo immediatamente della differenza tra i due mouse. Il Nemesis offre quasi il triplo dei DPI massimi che possono risultare utili per i momenti in cui c’è bisogno di maggiore precisione. Anche l’interfaccia di controllo del mouse della Thermaltake mette a disposizione una maggiore libertà di scelta dei parametri: DPI, Polling Rate, Angle Snapping, ecc. L’Alfawise invece ci dà la possibilità di scegliere i DPI entro un gruppo di valori discreti e non possiamo associare ad ogni profilo il polling rate che vogliamo. Inoltre reperire informazioni sul mouse di Gearbest è stato difficile perché il produttore non ha voluto rendere pubblici tutti i parametri che caratterizzano un mouse da gaming. Ma questo già ce lo aspettavamo dato che i mouse appartengono a due fasce di prezzo distinte.
Test delle performance
Come abbiamo effettuato i test
Solitamente le performance di un mouse da gaming sono molto soggettive e possono dipendere dalla forma, dal grip, dalla posizione dei tasti. Non possiamo fare dei test per trovare il mouse perfetto, perché ognuno si troverà a suo agio con un mouse differente. Tuttavia vogliamo testare le performance del sensore per verificare l’accuratezza nel tracciamento e nei DPI. Sono queste le caratteristiche a cui saremo più sensibili durante la sessione di gioco: il mouse dovrà tradurre con precisione la traiettoria sia per movimenti veloci che rapidi. Per valutare questi parametri abbiamo usato il software gratuito MouseTester V1.5.3.
Accuratezza dei DPI
Per misurare l’accuratezza dei DPI (Dot Per Inch) abbiamo usato la funzionalità di MouseTester per calcolare i CPI del mouse. I CPI (Counts Per Inch) sono un valore analogo ai DPI per indicare il numero di “passi” che il mouse conta quando si muove di una certa distanza. Il test quindi è stato effettuato per 800, 1600, e 2400 DPI. Nella prima colonna c’è il valore che abbiamo configurato attraverso il software di controllo, nelle altre due colonne il valore che abbiamo effettivamente misurato sui due mouse.
DPI | Tt eSports Nemesis | Alfawise |
800 | 809 | 850 |
1600 | 1604 | 1678 |
2400 | 2450 | 2511 |
Ovviamente dovuto a un piccoli errori, il DPI che impostiamo nel mouse non è uguale a quelle che misuriamo effettivamente. Tuttavia mentre il Nemesis non ha mai superato il 2% dal valore impostato, l’Alfawise ha fatto registrare un errore massimo del 5%. Per entrambi abbiamo ottenuto valori bassi che non vanno a influire negativamente durante la sessione di gioco. Aumentando i DPI questo errore tende ad aumentare e l’Alfawise potrebbe essere più irregolare nel tracciamento.
Tracciamento
Per valutare le performance di tracciamento dei due mouse, abbiamo scelto un valore di 1000 DPI per entrambi e abbiamo cominciato a disegnare delle circonferenze con il mouse. Il risultato ottenuto con MouseTester è evidente. Il mouse della Thermaltake riesce a seguire in maniera precisa il movimento e la linea è abbastanza curva. I valori che si distaccano dalla oscillazione sono piccoli errori accettabili. Con il mouse Alfawise la linea è seghettata. Dato che disegnando la circonferenza dobbiamo fare continuamente una curva, il mouse non riesce a seguirla e introduce un errore.
Test sul campo di battaglia
Come abbiamo detto all’inizio non possiamo giudicare un mouse solo in base ai numeri delle specifiche tecniche. Bisogna impugnarlo, accendere il nostro gioco preferito e giocare! Per quest’ultimo test allora abbiamo scelto tre giochi: due FPS, Fortnite e Paladins, e un MOBA, League Of Legends. Al primo impatto si nota subito che il Nemesis è molto più preciso nei movimenti. Soprattutto negli FPS dove bisogna fare pochi click, ma devono essere precisi il mouse deve muoversi dove vogliamo noi e il mouse della Thermaltake riesce a interpretarlo benissimo. Anche l’Alfawise non delude sotto questo punto di vista anche se ogni tanto c’è bisogno di piccole correzioni. Per verificare anche l’efficienza dei tasti ci siamo basati soprattutto su LOL dato che bisogna fare piccoli movimenti e cliccare in continuazione. Entrambi hanno risposto bene forse perché sono ancora nuovi di fabbrica ma quelle imprecisioni di movimento dell’Alfawise ci hanno portato anche a cliccare in punti sbagliati. Questo non ci è mai capitato con il Nemesis Switch che è sempre molto preciso.
Suggerito: Recensione Alfawise V10: il mouse per i gamers..
Conclusioni
Dopo tutte queste considerazioni bisogna tirare giù le somme. Come abbiamo visto il mouse da gaming con il nome più blasonato e il prezzo più alto ha vinto ogni sfida sul lato tecnico. Ma anche il mouse Alfawise non è così male venduto a un prezzo così basso. Quindi se volete essere sicuri che non sia il vostro mouse a tradirvi durante le partite più importanti, volete sempre la massima precisione oppure volete soltanto dare un po’ nell’occhio il consiglio è di puntare su un mouse di fascia alta. Se invece siete dei giocatori sporadici, non siete interessati a competere a livelli professionali potete risparmiare qualche euro e comprare un mouse economico di Gearbest. Anche se non lo userete spesso per giocare, i tasti laterali vi torneranno utili per qualche comando veloce.