Con l’uscita di iPhone X in formato 18:9, abbiamo già visto un aumento esponenziale di nuovi smartphone in questo formato. Oggi analizziamo un dispositivo molto interessante in questo nuovo form factor, lo Xiaomi Redmi 5 Plus. Dopo avervene parlato in anteprima il mese scorso oggi vediamo la recensione completa della versione più potente.
Recensione Xiaomi Redmi 5 Plus
Confezione
La confezione è molto carina. Di cartone rosso, sul davanti è presente un grande 5 seguito dalla scritta Plus (questo per differenziarlo dalla variante non plus).
Nella confezione di vendita troveremo, oltre lo smartphone, una presa da parete USB da 5V 2A (nel nostro caso con attacco cinese), un cavo USB/micro USB, una cover scura in silicone e la spilletta per estrarre la sim. La confezione è compatta e internamente tutti gli accessori si incastrano alla perfezione. Carina la presenza della cover in silicone, forse messa per compensare la leggera sporgenza della camera posteriore.
Specifiche tecniche
- Processore: Qualcomm Snapdragon 625, Octa Core 64bit, 2.0GHz
- GPU: Adreno 506
- Display: 18:9, 5.99″, FHD+ 2160×1080 , IPS, 403PPI
- RAM: 3/4GB
- ROM: 32/64GB, espandibile fino a 128GB con microSD
- OS: MIUI 9, versione chinese stable
- Camera: 12MP posteriore, 5MP anteriore
- Sim Card: Dual Nano SIM Card dual standby
- Connettività: Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth, GPS + GLONASS
- Batteria: 4000mAh
- Altro: Lettore d’impronte. Radio FM, PortaInfrarossi
- Rete: 2G: GSM B2/B3/B5/B8, CDMA2000/1X BC0, 3G: WCDMA B1/B2/B5/B8, TD-SCDMA B34/B39, 4G: FDD-LTE B1/B3/B5/B7/B8, TD-LTE B34/B38/B39/B40/B41
Come si nota Xiaomi ha deciso di utilizzare il ben conosciuto e consolidato Snapdragon 625. Questo processore garantisce fluidità di sistema, senza scaldare, ed un basso impatto sulla batteria. La memoria disponibile è ormai uno standard in questa fascia di prezzo, troviamo infatti due varianti una con 3GB di ram e 32GB di rom ed una versione con 4/64. Questo tipo di componenti consentono un utilizzo continuo e senza intoppi. Anche nei nostri test, con giochi abbastanza complessi, non abbiamo notato incertezze.
Vogliamo ricordare che è possibile espandere la memoria fino ad un massimo di 128GB con una microSD, ovviamente questo a patto di rinunciare ad uno dei due slot della nanoSIM. Parlando di SIM è importante far notare come sia assente la banda 20, quella da 800MHz. Durante l’uso il segnale è risultato sempre stabile anche in condizioni di scarso segnale telefonico. L’assenza della banda 20 si è sentita solo in zone fuori città dove il dispositivo agganciava la 3G ed ero consapevole che altri dispositivi agganciavano la 4G perché su banda 20.
L’audio con altoparlante è sorprendentemente potente, considerando che esce solo dalla cassa posta in basso a destra. La musica risulta chiara, manca solo un po’ di pulizia nel suono, ma è più che soddisfacente. Lo stesso dicasi per l’audio in capsula che è forte, ho dovuto abbassare di un terzo il volume. Le persone invece che ascoltano dicono di sentire la voce in maniera chiara e senza problemi.
Voglio lasciare una nota a parte per quel che riguarda il sensore d’impronte digitali. Bisogna dire che personalmente non apprezzo particolarmente i sensori posti nella parte posteriore per questioni di comodità. Devo però ammettere che il sensore inserito su questo Redmi 5 Plus è sorprendentemente veloce e preciso. Effettuando una lettura con dispositivo spento, questo si accende sbloccato così velocemente che non ci si crede. Durante il mio utilizzo di circa 2 settimane il sensore non ha mai sbagliato una lettura. Se doveste riscontrare invece problemi, assicuratevi di fare una registrazione con il sensore ed il dito puliti.
Design
Xiaomi è stata capace di portare nella fascia media materiali di qualità. Il Redmi 5 Plus infatti è interamente in alluminio. Tende a mantenere un po’ troppo le ditate ma al tatto si nota la solidità dei materiali, pur stringendolo tra le mani non si nota alcun tipo di scricchiolio. Le dimensioni sono abbastanza importanti, 158.5 x 75.45 x 8.05mm con un peso di 180gr. Nonostante questa dimensione il formato 18:9 garantisce una presa salda e facilità di utilizzo anche con una sola mano.
Nella parte frontale non vi sono tasti, troviamo però nella parte in alto il ricevitore e i vari sensori, è anche presente un piccolo LED di notifica. Il lato superiore presenta il foro del microfono, la porta ad infrarossi (per comandare TV etc con l’app di sistema) ed il jack delle cuffie. Il jack non è perfettamente centrato rispetto la grandezza del lato, nulla di male ma un’attenzione ai dettagli maggiore renderebbe i dispositivi più premium.
Il lato sinistro è completamente libero se escludiamo la presenza del foro per far uscire il carrellino SIM/microSD. Nel lato destro sono presenti i tasti, in alto, per il controllo del volume e subito sotto il tasto accensione/spegnimento. I tasti sono lunghi e comodi e la corsa è soddisfacente. Infine, nel lato basso, troviamo i fori per il mic, a sinistra, e i fori per l’altoparlante, sulla destra. Al centro invece è presente la porta microUSB.
A distanza ormai di tempo dall’introduzione del nuovo standard USB C mi sarei aspettato qualcosa in più su questo fronte. La parte posteriore è interamente in alluminio, come già detto, con la camera principale posta al centro nella parte alta e seguita subito sotto dal Flash dual LED e dal lettore d’impronte.
Nella parte alta e bassa notiamo la presenza di due bande che seguono il contorno del dispositivo. Queste sono le antenne, infatti queste è l’unica zona non in alluminio.
Display
Come abbiamo visto sul Redmi 5 Plus abbiamo un ampio display da 5,9″ in formato 18:9 con una buona risoluzione FHD+ (2160x1080px). Ottima densità di pixel su un pannello di buona fattura. Devo dire che la distanza dell’immagine rispetto il vetro del display è davvero ridotta al minimo, tanto che pur inclinando il display ad angoli particolari l’immagine è sembra ben visibile. I colori non sono brillantissimi, forse complice una pellicola già presente sul display che riduce anche l’attrito del dito durante l’utilizzo. Al bordo del display possiamo notare una leggerissima curvatura 2,5D. Ho molto apprezzato invece gli angoli del display curvati. Solitamente i display negli angoli vengono chiusi con angoli a 90°, in questo caso invece abbiamo una curvatura rotonda che segue le forme del dispositivo. Quello che invece non ho sopportato è la gestione della luminosità automatica. Per quel che mi riguarda tende a essere sempre leggermente più scuro di quello che servirebbe (considerando che metto i miei dispositivi ad una luminosità sempre più bassa questo è il primo caso che ho aumentato leggermente la luminosità). Il sensore di luminosità risponde bene, anche se l’ho trovato meno veloce di altri dispositivi.
Il sistema di gestione del display da comunque alcune chicche, come la modalità lettura per non affaticare la vista. In questo tipo di modalità il display tenderà al rosso, escludendo il colore blu. Possiamo poi scegliere anche se avere il display con una tonalità più calda o più fredda più altre piccole impostazioni al colore. Approcciando per la prima volta ad un display in un formato diverso devo dire che ho apprezzato ampiamente il formato allungato. Ho potuto infatti avere un display di una dimensione maggiore ma comodo da stare tra le mani. Per fare un confronto è leggermente più stretto di un iPhone 8 Plus ma molto più comodo. Inoltre una dimensione più allungata mi ha fatto apprezzare maggiormente lo split screen, ho potuto infatti usare tranquillamente due app contemporaneamente senza sentirmi stretto durante l’uso.
Fotocamera
Si sa, la fotocamera è forse la cosa che andiamo a vedere per prima durante la scelta di un dispositivo. In questa fascia di prezzo però nonostante si abbia un hardware di contorno di ottimo livello è difficile avere una qualità fotografica comparabile a dispositivi di fasce di prezzo superiori. Questo dispositivo non fa eccezione. Badate bene, la qualità fotografica non è male ma i “problemi” sono i soliti per questi dispositivi. Il Redmi 5 Plus ha una camera da 12 MP, l’apertura di diaframma è nella media f/2,2, un doppio flash LED ed un autofocus PDAF. Tutti questi dati si concretizzano con scatti buoni con condizioni di luminosità ottimali, allo stesso tempo quando andremo ad effettuare degli scatti con condizioni di luminosità basse la qualità cala in maniera drastica. In generale consiglio l’utilizzo della modalità HDR, questo per non sovraesporre tutte quelle foto che immortalano il cielo o zone particolarmente luminose. Il sensore infatti tende a schiarire le immagini. In scatti notturni invece si nota sempre la presenza di forte rumore.
La camera anteriore è da 5MP, la qualità è la solita delle camere anteriori. Sono pochi infatti i costruttori che dedicano particolare attenzione a questa camera, se non nella fascia alta. Piccola chicca è che il flash LED di notifica illumina il viso in condizioni di scarsa luminosità quando si decide di effettuare una foto con la camera anteriore al buio. In questo modo non solo si aumenta la luminosità dell’immagine ma si riduce anche l’effetto mosso che avviene con condizioni di luminosità scarse.
Autonomia
L’autonomia durante tutta la giornata è garantita sia da una grande batteria da 4000 mAh che dal processore poco esoso di risorse. Se infatti doveste avere un utilizzo basso medio del dispositivo potreste arrivare a fare anche 2 giorni d’utilizzo. Con i miei stress test sono arrivato a fare circa 6 ore di schermo acceso durante il mio uso giornaliero. Per caricare una batteria di queste dimensioni ci servirà molto tempo, fortunatamente il dispositivo supporta però la modalità Quick Charge, in questo modo se dovessimo avere un caricatore compatibile potremmo effettuare una ricarica da 0 a 100 in circa 90 minuti. Considerando però l’autonomia del dispositivo le cariche rapide saranno davvero l’ultima delle nostre preoccupazioni.
Software
La versione presente sul Redmi 5 Plus è la MIUI 9.2 China Stable. Gli aggiornamenti OTA sono attivi, la versione Android su cui si basa è la precedente 7.1.2 Noguat. Non mi sarei mai aspettato la presenza della versione Oreo, ad ogni modo poco importa poiché Xiaomi ci ha abituati ad aggiornamenti costanti della MIUI con relative funzioni e peculiarità. Quella presente quindi è la classica MIUI stabile.
Vorrei aggiungere come al momento non sia presente una ROM Global Stable Xiaomi per questo dispositivo. Personalmente ho deciso di installare il Play Store direttamente dal Mi Store. Fortunatamente, a differenza del passato, la China Stable porta con se oltre che le varie lingue cinesi anche l’inglese. In questo modo il dispositivo è tranquillamente utilizzabile durante l’uso quotidiano. Ovviamente questo in attesa di una ROM ufficiale da installare al posto della ROM China.
Conclusioni
Il dispositivo si colloca in una fascia di prezzo che va dai 160 ai 200€ rispetto a promozioni e versione scelta. Questo ci fa capire come il mercato di riferimento sia quello dei medio gamma. Questo non significa che le componenti e la qualità costruttiva sia da medio gamma. Se dovessimo cercare su Amazon ad esempio un dispositivo con caratteristiche simili noteremmo come il prezzo sale di circa 100€. Xiaomi ci ha stupido per la sua capacità di produrre dispositivi con le caratteristiche che seguono le mode del momento senza però richiedere prezzi spropositati. Questo è un dispositivo che al momento in cui scriviamo è solo in versione cinese ed è quindi per utenti consapevoli, in attesa delle versioni global. La vera cosa dove al momento i vari competitor del mercato dovrebbero dedicarsi maggiormente è l’aumento della qualità dei sensori fotografici. Sia chiaro le foto si fanno e sono buone per quest’epoca social. Chi però è abituato alla qualità dei TOP gamma noterà sempre come le basse luminosità siano tremendi per i sensori inseriti in tutte le altre fasce.
Vogliamo farvi approfittare di alcune promozioni messe dal noto store online flosmall che per l’occasione ha inserito delle offerte particolarmente vantaggiose sia per lo Xiaomi Redmi 5 Plus che per il fratellino minore. Vi lasciamo qui in basso qualche link diretto agli store dove poter effettuare l’acquisto.