Sensori Sonoff: movimento e allarme porte – Guida

Abbiamo già avuto modo di parlare di Sonoff, e nello specifico della sua versione basic che ci ha molto impressionato. Il costo particolarmente contenuto e la compatibilità con Google Assistant e Amazon Alexa le rende utilizzabili in tantissimi contesti, armandosi di un po’ di pazienza e manualità. Differentemente dalla versione Basic, i sensori Sonoff necessitano di un bridge.

Questo approccio ha l’inconveniente di dover collegare un bridge in carica e nasconderlo; ma ha la comodità di non dover collegare i singoli dispositivi alla rete wifi, viaggiando su una frequenza differente, e quindi il consumo energetico è così ridotto da dimenticarsi di cambiare le pile dei vari sensori. Capiamo come configurare i sensori Sonoff e le caratteristiche degli stessi.

Suggerito: Sonoff Basic, guida completa

Sensore di movimento

Il sensore di movimento della Sonoff presenta una forma classica. Abbastanza grande e ingombrante; rispetto i sensori della Xiaomi, la differenza è abissale.

Come si può notare nella foto in alto, è molto più semplice inserire in maniera nascosta un sensore di movimento Xiaomi a differenza dei sensori Sonoff. Mentre il primo è grande pochi centimetri, il sensore Sonoff è grande 12 centimetri. Per quel che riguarda la durata, al momento non ho ancora impressioni; posso dire che per Sonoff è necessario acquistare a parte due pile AA e svitarlo per inserirle. Immagino, dato il consumo irrisorio, duri parecchio tempo. Xiaomi riferisce per il suo sensore una durata di circa un anno e la batteria non è sostituibile. Punto a favore di Xiaomi per la dimensione, mentre per Sonoff la possibilità di sostituire le pile.

Questo sensore Sonoff riesce a trasmettere fino a 150 metri in campo aperto, nelle mie prove tranquillamente supera le pareti, anche spesse, di una casa. Copre un’area di 12*12 ed ha un led che resta attivo per circa 3 secondi quando rileva un movimento. Il campo visivo è di 110°, più che sufficienti, anche se in alcuni casi ho notato una sorta di lentezza nel riconoscere movimenti.

Sensore porte e finestre

Anche i sensori Sonoff da applicare a porte e finestre, richiedono una batteria da comprare a parte. La pila che ci vuole non è proprio comune, una V23GA, ma su Amazon si trovano tranquillamente anche a prezzi buoni.

Come nel caso del sensore di movimento, anche questi sensori Sonoff per porta e finestre sono di dimensioni piuttosto abbondanti. La dimensione è di quasi 8 cm, e la controparte Xiaomi risulta sempre molto più piccola. Nella parte frontale presenta una fessura per un led di colore rosso che si accende ogni qualvolta viene aperta la porta. Personalmente non sono un grande amante di questo tipo di scelta. Nella mia mente questi tipi di sensori devono essere quanto meno invasivi possibili. Una dimensione troppo generosa associata ad una luce li renderebbe sicuramente più facilmente individuabili.

Utilizzo Sensori Sonoff

Il funzionamento dei sensori Sonoff è piuttosto semplice, sono degli allarmi o degli avvisi.
Una volta montati su di una porta o in un angolo di una casa, al verificarsi dell’evento (come un movimento o l’apertura di una porta) inviano una notifica su di un dispositivo (il nostro smartphone in questo caso). La velocità di risposta è  buona: aprendo una porta o rilevando un movimento, nel giro di circa 5/7 secondi la notifica viene inviata al nostro dispositivo. La cosa comoda è poter attivare anche delle “scene”. Infatti, sarà possibile fare in modo che si accenda una luce al verificarsi di uno o più eventi. Nel mio caso ho richiesto l’accensione di una luce all’apertura della porta di casa.

Se l’applicazione è semplicissima ed ha una reattività spaventosa per l’accensione e spegnimento dello stesso, la medesima cosa non può dirsi per questi sensori controllabili tramite bridge. La configurazione non richiede particolari sforzi, soprattutto del bridge che richiede un solo  tasto. La creazione di scenari però non è molto logica, soprattutto se vogliamo impostare anche orari (cosa che attualmente a me non è ancora riuscita in maniera ripetibile). Sotto questo lato possono fare ancora molto.

Configurazione

La configurazione richiede pochi passaggi; li elencheremo qui per voi per supportarvi in caso di necessità. Si darà  per scontato la configurazione del bridge. Quella procedura non richiederà nulla e segue la stessa configurazione del Sonoff Basics (che trovate nella guida linkata ad inizio articolo).

  1. Aprite l’applicazione Sonoff e premete sul bridge. 
  2. Si aprirà quindi una schermata simile  alla precedente dove vedrete i vostri dispositivi collegati con il bridge, se non avete nessuno non preoccupatevi, premete nella parte bassa il tasto a forma di +. 
  3. Selezioniamo qui se è un dispositivo di allarme o un dispositivo con interruttori. Nel caso dei sensori selezioniamo allarme. 
  4. Una volta premuto su “OK” non bisognerà far altro che tenere premuto la scritta in alto che indica la freccia. Questa operazione attiva la funzione di registrazione del bridge. 
  5. Avviata la procedura di registrazione del dispositivo la schermata cambierà. Si avvierà  la modalità apprendimento. In questa fase il bridge sarà in ricerca di dispositivi che verranno azionati nel giro  di un minuto. Questa modalità per far registrare il dispositivo dall’applicazione non dovete far altro che far scattare il sensore di movimento o aprire e chiudere il sensore delle porte. In questo modo verrà riconosciuto e registrato. 

Ogni qual volta ora i sensori registrano un movimento si riceverà una notifica sul dispositivo che avviserà che dispositivo ha rilevato il movimento. Cambiate il nome se ne avete più di uno, in modo da poterlo riconoscere più facilmente.

I sensori Sonoff sono affidabili e anche le notifiche vengono inviate in tempi rapidi. Come già detto si spera in una miglioria dell’applicazione. Al momento ci troviamo davanti ad un’offerta sempre maggiore di dispositivi di domotica marchiati Sonoff ma con un’applicazione all’altezza. Anni luce sopratutto dietro ad app come quella di MiHome.

Volendo, possono essere acquistati presso Amazon o su siti quali Aliexpress o Gearbest a prezzi davvero bassi. Fateci sapere i vostri usi e i vostri dubbi nel box commenti.

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8 Commenti

  1. Scusate ma lo Xiaomi Smart Human Body Sensor, è alimentato da una batteria Panasonic CR2450 da 3V, per sostituire la batteria basta ruotare la base del sensore in senso antiorario.. e la durata della batteria pare sia intorno ai 2 anni (io lo uso già da 1 anno e mezzo).

  2. Ho un telefono huawei p 8, ricevo le notifiche del sensore porta-finestre solo se l’app è aperta sul Device, se l’app è ln background non sento nessuna notifica. Così è del tutto inutile. Dipende dal sensore o dal telefono?
    Grazie per la cortese attenzione
    Massimiliano D’Ottavi

    • Credo dipenda dal telefono e dalle autorizzazioni che l’applicazione ha attivate. Le nostre prove sono state fatte con iPhone che ha una gestione delle notifiche e dei permessi molto più semplice. Dovresti verificare se nel tuo smartphone non ci sia qualche opzione di risparmio energetico che ne blocca il funzionamento dopo un TOT o dopo una certa percentuale. Verifica nelle impostazioni dello smartphone in notifiche e magari anche in qualche voce per il risparmio energetico. Tienici aggiornati

  3. La recensione mi lascia un po’ perplesso… ho acquistato alcuni sensori DW1… la batteria è una batteria “standard” da radiocomando 12v, e si trova presso qualsiasi tabaccaio/giornalaio, sempre di abitare in zone civilizzate 🙂 L’utilità del sensore è invece quasi nulla se si usa il software Ewelink per gestirlo…. non è possibile nemmeno associare un evento ad una email, ne tantomeno far interagire il sensore con altri apparecchi in maniera “utile”…. anche il fatto di fargli accendere una luce quando scatta…. non serve a nulla se il sensore non distingue fra apertura e chiusura, e la scena non permette condizioni multiple… il sensore mi accende la luce quando entro in casa, ma me la accende anche quando esco 🙂 Purtroppo questi sensori non sono ancora integrati in piattafome “facili” come IFTTT, quindi se si vuole usarli per applicazioni che non siano “giocarci” bisognerà flashare il Bridge con Tasmota o simili e farli lavorare con un protocollo standard come il MQTT, scrivendo codice “a mano”…. insomma, sono sensori-giocattolo, attualmente gestibili solo dai “nerd” della domotica 🙂

  4. Ciao a tutti.
    Vorrei prendere bridge e sensore PIR Sonoff per far accendere un paio di lampioni in giardino.
    Qualcuno mi può dare due dritte?
    Oppure potrei orientarmi su altro al posto di Sonoff?
    E’ il mio primo approccio con la domotica, se si esclude qualche “Ok Google” e Xiaomi…

    • Ciao! Diciamo che al momento le soluzioni economiche e sicure sono proprio Sonoff e Xiaomi. Con Xiaomi serie Aqara dovresti andare sul sicuro anche per quel che riguarda homekit su iPhone. Con Sonoff invece hai maggiori interazioni con tanti altri servizi, tipo IFTTT. Personalmente preferisco maggiormente Xiaomi ed i suoi sensori di movimento. Sono più piccoli ed hanno una app più bella. Sonoff si comporta bene ma se investi qualcosa in più te la cavi facile. Lampadina Yeelight collegata a MiHome, sensore di movimento Xiaomi e fai interagire tutto tra loro come ho mostrato nelle varie guide.

  5. Ciao!

    SONOFF è economica ed ha sensori varialuce che FINALMENTE possono sostituire i miei buoni e vecchi (E CARISSIMI) RELCO.

    Tuttavia non so come raggruppare il tutto con un software che possa “girare in cloud” e che consenta diverse personalizzazioni.

    In particolare sono giunto qui perchè cercavo un sensore di movimento (ed anche di contatto) per poter fornire degli input e di conseguenza reagire.

    Dato che la reazione dovrà dipendere da molti sensori input (come ad esempio di contatto o di presenza), oltre che l’orario / luminosità / meteo…. tu come hai interfacciato il tutto ?

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