JGMaker Artist-D – recensione stampante 3D dual extruder

Di stampanti 3D sul nostro sito ne abbiamo provate davvero tante. C’è da dire che forma, montaggio e qualità si somigliano sempre molto ormai. Quello che distingue una stampante dall’altra la fa la qualità dei materiali ed eventuali caratteristiche in più su di un modello piuttosto che l’altro. Alcune volte però capita di provare una stampante con delle cose utili per tanti motivi, ed è così per la JGMaker Artist-D. In passato abbiamo già recensito una stampante della JGMaker, la Magic, una stampante molto simile alla Ender 3 ma che richiedeva troppo tempo per il montaggio. L’azienda tiene di molta considerazione i feedback degli utenti e dopo vari suggerimenti hanno migliorato anche su quella il sistema di montaggio. Con la Artist-D siamo su tutt’altro livello e con tantissime chicche utili per stampare con più facilità.

Confezione e accessori

Scatola enorme per la spedizione della Artist-D, mai vista una confezione per una stampante 3D così grande. Nella confezione esce davvero di tutto per poter stampare. Quindi stampante e relative chiavi e brugole per il montaggio. Gradita presenza per quanto riguarda un foglio in PET per il livellamento del piano di stampa, due piccoli rotoli di filamento PLA per provare i due estrusori, un lettore SD card con relativo SD.

Un accessorio molto utile e che starebbe benissimo su tante altre stampanti presente sulla JGMaker è il pulisci filamento. Due piccoli box con fili di rame il cui scopo è pulire l’hotend quando parte per la stampa da caldo. In questo modo passando tra le setole si pulisce e va in stampa direttamente senza alcun residuo.

Ovviamente avrai bisogno anche di PLA. Qui in basso ti lascio i link all’acquisto di alcuni filamenti.

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Come si monta JGMaker Artist-D

La JGMaker Artist-D si monta come tutte le stampanti di oggi. La base, asse Z con le viti e i vari collegamenti di cavi. Come tempo impiegherai meno di un ora e, nonostante il secondo estrusore, non troverai nulla di difficile o impossibile. Fortunatamente queste nuove aziende stanno tenendo sempre più in considerazione l’esperienza di montaggio e come facilitarla.

Una volta posizionato correttamente l’asse Z, assicurandoti che non ci siano movimenti, dovrai eseguire i collegamenti elettrici. Nulla di più facile, la maggior parte delle connessioni sono facilmente intuibili.

Come dicevo le aziende di oggi cercano di supportare e rendere il percorso di stampa sempre più semplice, ed infatti JGMaker ha creato un video sul montaggio. Onestamente sono rimasto sorpreso dalla facilità di montaggio e da come viene illustrato dal video. Una delle cose che mi è piaciuto di più della struttura della stampante è stata la gestione del livellamento del piatto. Solitamente si hanno problemi nella parte centrale che risulta sempre o alta o bassa rispetto i 4 angoli. Guardando il video, verso la fine, noti che su questa stampante è stata inserita una molla che regola lo Z-stop, dando modo di regolare i 4 angoli più il punto centrale.

La cosa che mi ha causato più difficoltà è stata la calibrazione del piatto. Quando regolavo il fine corsa dell’asse Z centrale notavo che se lo regolavo correttamente poi mi trovato tutto sballato. In pratica ad ogni minimo movimento va fatto un ritorno ad home solo dell’asse Z così da far regolare nuovamente la stampante con lo stop. Questo perché quando modifichi il fine corsa sull’asse Z la stampante deve poi ritornare in home per impostare la giusta altezza alla minima pressione del sensore.

Design Artist-D JGMaker

Dal punto di vista estetico non ci sono particolari cosa da far notare. Base larga con tutta l’elettronica dentro così da assicurare stabilità e buona dissipazione. Non ha un pannello touch ma un classico display monocolore con manopolina per muoversi nei diversi menu. A destra trovi l’ingresso USB ed un ingresso per SD.

Il lato sinistro è completamente libero se non per il selettore del giusto voltaggio.

Dietro c’è l’ingresso per il cavo di alimentazione. La cosa che non gradisco molto è come è collocato il cavo di alimentazione del piatto di stampa. Questo cavo è molto resistente ma quando la stampante si muove tende a centrarsi sfregando sul binario dell’asse Y, mi fa preoccupare sia dall’usura di un cavo che sfrega costantemente e dall’altro un movimento troppo brusco potrebbe portare il cavo a toccare il fine corsa dell’asse Y, cosa che nelle mie lunghe ore di stampa non è mai capitato però. Quindi potrebbe trattarsi più di una mia preoccupazione che di una realtà.

L’asse Z si alza di molto arrivando fino a 34 cm di altezza. Ai lati dei due hotend trovi due spazzole per pulirli quando in attesa di stampare. La cosa che ho apprezzato è anche l’uso di una barra lineare per l’asse X, questo tipo di barra rende la stampa più precisa e liscia nello scorrere.

La base del piatto è in metallo con sopra un piatto ruvido magnetico e flessibile che ti consente di far aderire la stampa e staccarla semplicemente piegandolo.

Specifiche Tecniche JGMaker Artist-D

NomeArtist-D
Area Stampa300 x 300 x 340 mm
Materiale telaio / piattoAlluminio / Materiale flessibile
Ugello0,4 mm, 2 ugelli
Temperatura UgelloMax 260ºC
Temperatura PiattoMax 90 °C
Accuratezza di stampa0.1 mm
Precisione X/Y0,012 mm
Precisione Z0,001 mm
Velocità massima di stampa20~120 mm/s (consigliato 60 mm/s)
Materiali da stampaPLA, TPU, HIPS, ABS, PETG, WOOD
Diametro materiale1.75 mm
Formato file stampa.gcode
SoftwareCura, Slic3r, Simplify3D, IdeaMaker, Prusa
Porte d’ingressomicroSD, USB
SchermoDisplay LCD + manopola di controllo
DriverTMC2208 (32 bit)
SensoriDoppio sensore rilevamento filamento
Dimensioni e peso560*640*630 mm / 15,7 kg

Funzionalità e caratteristiche Artist-D

Cosa c’è da tenere in considerazione quando si vuole acquistare la Artist-D della JGMaker? Le caratteristiche e le funzionalità importanti di questa stampante sono molte, compresa la qualità costruttiva.

Inizio parlando del montaggio, nonostante il doppio estrusore il video con le istruzioni e la macchina pre assemblata aiutano molto. Non preoccuparti per il montaggio perché non avrai alcun tipo di problema.

Sul montaggio voglio aprire una parentesi. Il modello a me arrivato presentava un difetto nelle ruote che scorrono sull’asse Y. In pratica il foro era più largo e nel movimento si muoveva sempre non facendo scorrere il piatto in maniera fluida. Contattato il produttore mi ha messo in contatto con una persona che si occupa dell’assistenza. Prima di mandarmi pezzi inutili si sono assicurati di quale fosse il difetto e mi hanno aiutato a risolverlo da me da casa effettuando una piccola modifica. Mi hanno davvero seguito passo passo mostrandomi le foto delle cose da dover smontare e chiedendomi se fosse risolto il tutto. Prima volta che ho avuto non solo un problema ma che mi abbiano aiutato a risolvere da casa senza demandare tutto a email infinite.

Estrusore discorso a parte. Potendo stampare due filamenti ci sono diverse modalità di stampa, impossibili con le stampanti classiche. Con la Artist-D potrai stampare quindi in diverse modalità:

  • Singola: la stampa classica con un solo estrusore.
  • Doppio estrusori: la stampa avviene con due colori sullo stesso modello.
  • Specchio: si stampa lo stesso oggetto contemporaneamente. Uno sarà poi speculare rispetto l’altro.
  • Doppia: si stampa contemporaneamente lo stesso oggetto ma in questo caso non ci saranno differenze.

In basso ti lascio un’immagine che ti darà modo di capire a prima vista le diverse modalità.

La possibilità di avere un doppio estrusore da anche modo di poter stampare materiali solubili. In pratica con un estrusore stampi il tuo materiale e con l’altro un materiale solubile per i supporti. Quando la stampa sarà finita sciogliendo i supporti in acqua non avrai paura di danneggiare qualcosa rimuovendo i supporti stessi.

L’estrusore stesso ha un paio di caratteristiche davvero interessanti. Parto con il dire che è di tipo direct drive, ma la cosa davvero interessante è il sistema di sgancio rapido dell’ugello. Nella parte frontale dell’hotend c’è un tasto che consente di rimuovere facilmente ugello.

Per ultimo la Artist-D ha una scheda madre a 32 bit, come driver TMC2208. Questo garantisce silenziosità e precisione nella stampa. La precisione della stampa è garantita anche nell’utilizzo di una barra lineare, prima volta che la vedo su di una stampante già dalla casa madre.

Anche i sensori di fine filamento sono un bel vantaggio, soprattutto quando si sta stampando con due colori si ha una sicurezza maggiore. Se la stampa dovesse interrompersi, sia per fine filamento o per mancanza di corrente, è presente anche l’opzione di ripresa della stampa.

Conclusioni

Ho utilizzato la Artist-D della JGMaker per un po’ di tempo e posso confermare la silenziosità della stampa. In alcune occasioni ho quasi dimenticato che fosse in funzione. Appena arrivata mi sono sorpreso delle dimensioni della confezione, davvero grande, così come le dimensioni della stampante. Avendo un doppio estrusore la JGMaker ha voluto posizionare lo spazio per le due bobine di filamento verso l’altro, e non di lato, così da ridurne l’ingombro laterale.

Avviata la stampa, come detto, ho notato un movimento troppo traballante sull’asse Y, ho provato a modificarne la distanza con il dado eccentrico. Non notavo migliorie, ho quindi contattato l’assistenza e mi ha davvero guidato passo passo portandomi a mettere uno spessore più largo del foro così da consentirmi di stringere la ruota correttamente. Assistenza quindi superata. Sono dell’idea che i problemi possono accadere ma che la cosa più importante è come vengono risolti poi, JGMaker mi ha convinto.

La cosa che mi ha dato più rogne è stato il livellamento del piatto. La stampante integra un sistema di livellaggio automatico, ma il fatto di avere un sistema per la regolazione dell’altezza del punto centrale al piatto è di difficile calibrazione. Come consigliato ad ogni piccola variazione bisogna poi fare un turn to home dell’asse Z. Una volta calibrato però non hai problemi di stampa.

Ho deciso di stampare tante piccole cose con la Artist-D, JGMaker mi ha dato modo di poter testare per la prima volta una stampa a due colori senza dover cambiare io il filamento. Sicuramente avere due estrusori migliora tantissimo l’esperienza sotto tanti punti di vista. Puoi scegliere di stampare due cose in contemporanea, se hai necessità di stampare più pezzi uguali, senza avere problemi di tempi raddoppiati. Il passaggio tra un colore e l’altro automatico ha il vantaggio di non dover calcolare i tempi o modificare il Gcode per beccare i giusti tempi.

Le prove di stampa che ho fatto sono state fatte con il filamento di prova. Mi rendo conto che non è il migliore dei filamenti di stampa ed era anche troppo umido, infatti ho notato un po’ di difetti, che però derivano dal filamento e non dalla stampante stessa. Ecco qui in basso una galleria di stampe effettuate con questa Artist-D.

Dove acquistare Artist-D pro della JGMaker? Fortunatamente potrai acquistare questa stampante 3D sia su Amazon che sul sito ufficiale. L’acquisto sul sito ufficiale ti farà risparmiare un bel po’ i soldi a fronte di una attesa leggermente maggiore della spedizione. I tempi di spedizione nel mio caso sono stati di circa una settimana lavorativa, neanche tantissimo. La cosa che mi ha fatto piacere è stata anche la possibilità di scaricare il profilo della stampante per il programma IDEA MAKER, programma che personalmente preferisco ai tanti.

Se invece sei intenzionato all’acquisto della stampante nei canali d’acquisto tradizionali, come Amazon, fortunatamente è disponibile anche li.

JGMAKER Artist-D

Hai mai preso in considerazione l’acquisto di una stampante a 2 estrusori? Cosa sei solito stampare? Fammelo sapere nei commenti.

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