Importare dalla Cina, complessità e consigli

Questa guida è dedicata a tutti coloro interessati ad avviare un business di importazione dalla Cina. Non mi soffermerò troppo nei dettagli ma cercherò di evidenziare le principali complessità / qualche consiglio dalla mia esperienza da più i 8 anni in Cina.

Importante: avviare una attività di questo tipo richiede la tua presenza in Cina e / o una persona fidata di riferimento nella terra di mezzo. Alcuni passaggi di questa guida richiedono la tua presenza fisica in Cina.

E’ meglio cominciare senza società

Se sei agli inizi e conosci poco la Cina, non perdere tempo ad istituire una società. Ti imbatterai in una serie di processi burocratici e farai poca esperienza sul campo. In tutti questi anni che ho passato in Cina ho visto troppi imprenditori fallire perché investivano il loro tempo in processi di lavoro sbagliati.

Fino a quando l’attività non produce reddito; spendi il tuo tempo, le tue risorse e i tuoi soldi nel fare tentativi sensati. Se poi ci sarà del potenziale di reddito sarà tutto molto più facile e motivante.

Mi ricordo molto bene un amico che ha lasciato una fortuna per aprire una import / export Cina-Italia senza mai riuscire a spedire un singolo prodotto. Mi ricordo molto bene anche un ex-collega che si faceva spedire viti e chiodi (prodotti samples) per settimane prima di scegliere un fornitore adeguato e avviare un business (e poi ci è riuscito)

Se vuoi avere successo lavorando con i cinesi, ti consiglio un approccio pratico e veramente poco teorico.

Ci sono mille modi per far uscire prodotti dalla Cina senza istituire una società. E’ inutile aprire una WFOE in Cina controllata da una LTD a Hong Kong senza avere prima un business model funzionante.

Scelta dei prodotti e qualità

Le aziende cinesi hanno sempre assunto e strapagato ingegneri specializzati in qualità e controllo. Questo perché nonostante la Cina si stia evolvendo molto rapidamente, la maggior parte delle startup mettono sempre il profitto davanti alla qualità del prodotto.

Scegliere un buon fornitore è una delle fasi più difficili quando si fa business con i cinesi – comprare “a naso” non porterà mai a dei buoni risultati.

Come si sceglie un buon fornitore in Cina?

Dipende molto dalla tipologia di prodotto scelto. Il mio consiglio in questo caso è quello di indagare la qualità del marchio che sta producendo la merce alla quale sei interessato.

La maggior parte dei prodotti che poi verranno rivenduti in Europa sono OEM: il produttore acquista “il disegno” / la licenza dal creatore del prodotto e lo replica nella propria fabbrica (stampando il tuo logo, se lo desideri).

La difficoltà sta quindi nel trovare un buon produttore. Spesso questa barriera la si supera in due modi:

  1. Sei arrivato a questo fornitore tramite un marketplace come Alibaba e passo dopo passo hai stabilito una certa fiducia
  2. Sei sul posto e visiti il fornitore

Da Alibaba puoi ad esempio investigare sul produttore in maniera sicura, tenendo conto che il marketplace è orientato alla soddisfazione del cliente:

Un badge come il sovrastante indica una buona reputazione maturata negli anni. Evita di fare un acquisto massiccio. Cerca il dialogo con il produttore e poni tutte le tue domande. Potresti cercare il medesimo prodotto su Aliexpress e acquistarlo per valutarne la qualità.

I problemi di qualità e controllo li gestisci al meglio stando in Cina. Con un visto a 30 giorni avrai tutto il tempo per visitare tutti i mercati a te interessanti per valutare al meglio l’assortimento prodotto.

Se ad esempio sei interessato a prodotti di elettronica, fai un salto a Hua Qiang bei (华强北) a Shenzhen – vedrai tutti i prodotti e capirai il livello di qualità in autonomia. La Cina è divisa in diversi distretti industriali, basterà visitare quello inerente al tipo di prodotti che vuoi importare per capire bene la situazione.

Discutendo nei mercati avrai tutte le informazioni in prima persona, sarà molto più facile prendere decisioni ponderate (anzichè ordinare a casaccio dal web)

Esportare dalla Cina verso l’Italia

Questo è uno dei processi che spaventano di più ma che in realtà è relativamente semplice. Ci sono società cinesi talmente famose che sono quotate in borsa per essere specializzate a trasportare prodotti dalla Cina in Europa a prezzi bassissimi e spesso senza pagare un centesimo di dogana.

Parliamo ad esempio delle spedizioni 5P usate da Aliexpress, GearBest, Banggood e Geekbuying.

In una decina di giorni avrai il tuo prodotto disponibile in Italia e con pochi intoppi, tenendo conto che queste spedizioni sono la base logistica con la quale la maggior parte delle aziende cinesi lavora.

Con questo non voglio incentivarti a commettere atti “illegali”. Se pensi di poter importare con economie di scala usando FedEx, UPS o DHL dalla Cina e passando dal centro scambi internazionali – hai uno svantaggio competitivo dal primo giorno.

I prodotti cinesi hanno un prezzo così basso in Italia perché trasporto e tasse sono costi marginali. I prodotti italiani in Cina costano tanto perché arriviamo a tasse di importazione che superano l’80% in alcuni casi.

E’ vero, in Cina il costo di produzione è più basso – ma fino a un certo punto (tenendo conto che ciò che una volta delocalizzavamo in Cina, ore è altrove)

Come si accede a queste spedizioni “smart”?

Dipende da dove ti trovi. Molte di queste società mettono inserzioni su Taobao che trovi cercando ad esempio (意大利寄送 – spedizione Italia).

Ce ne sono molte e cambiano spesso. Ne ho conosciute molte perché facevo questo lavoro di mestiere. Le community locali di italiani le utilizzano spesso per mandare prodotti a casa ai famigliari (ad esempio a Natale), specialmente per evitare costi doganali su regali a parenti.

Il paradosso di queste spedizioni è che sono estremamente economiche, ecco un esempio:

Parliamo di circa 23 rmb al chilo – circa 3 euro per spedire un chilo. Costa meno di una spedizione nazionale da Milano a Roma.

Impressionante vero? La cosa più assurda è che una volta per spedire un bancomat scaduto da Shanghai a Milano ho speso 60 euro.

Impostare una buona linea logistica di import è uno dei fattori che ti aiuterà a fare profitto – spero tu abbia capito che per fare bene questo mestiere dovrai farti qualche gita in Cina.

Bonus: quali tipologie di prodotto rendono?

Ho lavorato nell’elettronica in Cina per anni e ti posso garantire che è un settore dove il margine di guadagno è bassissimo a fronte di rischi alti collegati alle garanzie che dovrai offrire.

Abbigliamento, accessori e prodotti che paghi meno di 1€ ma che rivendi con margini al 600% dove il reso è basso sono quelli che consiglio fortemente.

Buona fortuna!

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