Cresce la domanda di dollari decentralizzati UST

2020 e 2021 hanno visto una crescita parabolica delle cryptovalute. Con questa crescita sono sempre di più aumentati i timori di eventuali problemi legali con gli stablecoins in dollari.

USDT e USDC sono attualmente i due stablecoins 1:1 con il dollaro americano con più capitalizzazione. USDT è rilasciato da Tether, una società considerata criminale. USDC è rilasciato da Circle, un pool bancario americano che potrebbe essere facilmente soggetto a problemi legali nonostante sia pienamente regolamentato (ma con le leggi attuali).

C’è anche DAI, uno stablecoin che può sembrare parzialmente decentralizzato perchè in questo momento ha un backing che è di circa 30% fatto di Ethereum. Il problema di DAI è che buona parte del suo backing è in USDC – un altro stablecoin centralizzato.

Avere stablecoins pienamente decentralizzati è fondamentalper rendere più resiliente il mondo crypto.

Quindi?

Con i regolatori che hanno sempre più paura di perdere il controllo sul denaro, stablecoins centralizzati potrebbero essere “spenti” nella finanza tradizionale.

La paura degli investitori nella fragilità delle rampe tra mondo reale e crypto ha aumentato la domanda di dollari decentralizzati.

Ecco la quantità dei dollari decentralizzati UST in circolazione:

UST è uno stablecoin 1:1 con il dollaro americano. Questo token è parte dell’ecosistema Terra.

La quantità di UST in circolazione è triplicata nell’ultimo mini crollo delle crypto. Gli utenti che hanno venduto hanno in questo caso scelto di trarre profitto in una valuta stabile decentralizzata. A nostro avviso questo è solo l’inizio di un trend.

Guardando un confronto con gli altri stablecoins:

Terra USD (UST) e Magic Internet Money (puoi anche includere Frax); sono gli stablecoins decentralizzati che in questo momento hanno un tasso di crescita (in termini di capitalizzazione) più elevato.

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