Dopo aver giocato per anni con decine di quadricotteri cinesi (dai Cheerson agli Hubson e WLToys), finalmente sono riuscito a comprare un DJI Mavic Pro. In questo articolo un test di primo utilizzo e le caratteristiche principali
DJI spedisce tutto per il primo volo, anche una memoria SD da 16GB già inserita. Bisognerà semplicemente scaricare la app DJI GO e collegarla al controller. La ottima app è disponibile sia per iOS che per Android
Il decollo è estremamente facile (e anche l’atterraggio)
Il DJI Mavic decolla automaticamente semplicemente cliccando il bottone take-off situato nella parte sinistra della app. Attivando questa funzionalità , il quadricottero decollerà e stazionerà a 1,2 metri di altezza. La procedura può anche essere fatta manualmente con il controller senza alcun rischio
Il Mavic, grazie a decine di sensori, protegge anche i piloti meno esperti da collisioni.
Il drone si ferma in prossimità di ostacoli e li evita se necessario (opzione da attivare). Bisogna solo scegliere una base di partenza con abbastanza spazio per consentire un atterraggio automatico in caso di emergenza (come ad esempio per persa comunicazione con il controller).
La posizione GPS durante il decollo verrà registrata automaticamente dal dispositivo che tornerà a casa (RTH: return to home) al nostro comando o automaticamente in casi come batteria scarica
Ecco un video, il bip è il controller che ci ricorda che stiamo effettuando un atterraggio automatico. In caso di problemi c’è un pulsante apposito per interrompere l’atterraggio e stabilizzare il quadricottero
Consigliamo di avere una base di atterraggio con un diametro di circa 8 metri senza ostacoli. Il GPS è preciso ma in caso di oggetti o ostacoli, il drone potrebbe rifiutare l’atterraggio automatico richiedendolo manuale
Stabilità in aria
Durante il nostro primo volo c’era molto vento. La app ci ha detto più volte di volare con attenzione. Nonostante le raffiche, il Mavic raramente ha accusato spostamenti laterali pericolosi. Il dispositivo è sempre riuscito a ristabilizzarsi molto rapidamente nella posizione iniziale. Le “turbolenze” hanno principalmente un costo in termini di batteria. La gimbal riuscirà comunque a mostare video stabili
Sconsigliamo l’utilizzo in caso di pioggia che farà impazzire i sensori di prossimità .
In caso di pioggia improvvisa, la modalità sport accelererà notevolmente il DJI nelle fasi di rientro (rimuovendo i sensori di prossimità che lo fermano in caso di ostacoli)
Video e foto: spettacolari
Una nuova prospettiva per video e foto: la gimbal offre una stabilizzazione delle immagini anche in presenza di vento. La telecamera ruota insieme al Mavic per rendere le riprese molto più fluide. Ecco una foto ad alta risoluzione fatta dal Mavic Pro (30 metri di altezza):
Fuochi d’artificio dall’alto: i video
Risoluzione massima, 128 mb di video a 80 metri d’altezza. Il caricamento potrebbe essere lento ma la visione farà capire la qualità della camera del Mavic
Tutti i contenuti multimediali possono essere presi direttamente dalla memoria SD. In alternativa, la app tiene delle versioni a bassa qualità salvate che possono essere sincronizzate in massima qualità accendendo il Mavic a terra
La app inoltre “assemblerà ” dei cortometraggi dei nostri viaggi in automatico che potremo condividere live sui social