Per la prima volta nel 2018, sono diminuite le vendite di telefoni in Cina. Nonostante i buoni risultati trimestrali di Huawei e Xiaomi, la crescita del mercato telefonico è diminuita in modo significativo.
Anche per questo motivo, Xiaomi continua ad allargare il suo ecosistema di prodotti, aggiungendo agli scooter elettrici e alle lampadine smart anche le e-cigarette. Così nasce la collaborazione con il gruppo Jinjia e la nascita della nuova compagnia sussidiaria di Xiaomi: Shenzhen Yinwei Technology Co., Ltd.
Jinjia, il nuovo partner per le e-cig Xiaomi
Il gruppo Jinjia (深圳 劲 嘉 集团 股份有限公司) ha costruito un impero nell’industria degli imballaggi, e le e-sigarette sono offerte solo come prodotti OEM. I proventi della società derivano principalmente dalla collaborazione con China Tobacco Co., Ltd., e dalle confezioni e imballaggi per smartphone come Meizu , Vivo o Oppo.
Sul sito web di Jinjia, l’azienda dichiara di volersi affermare nel campo della lotta al cancro e nella ricerca medica, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 circa il 10% delle vendite attraverso questa divisione. Ironia della sorte per uno dei maggiori produttori di pacchi di sigarette? Non in Cina, anche perché la più grande compagnia di assicurazioni è uno degli investitori di Jinjia.
In totale, 20 aziende nel settore dell’imballaggio, distribuite in tutta la Cina, appartengono al gruppo Jinjia.
Presto Mi Fit con una sigaretta elettronica più intelligente?
Sebbene il partner di Xiaomi sia a prima vista discutibile, il segmento delle e-cigarette sembra essere una nicchia molto lucrosa con margini alti, specialmente per i liquidi.
Dato che Xiaomi rimane fedele alla regola del 5% di margine per smartphone e apparecchiature domestiche, questo segmento potrebbe rappresentare una nuova ed ottima fonte di guadagni.
Ovviamente le sigarette elettroniche Xiaomi saranno collegate all’ecosistema di app e dispositivi IoT,
Aspettiamo quindi l’arrivo delle nuove sigarette elettroniche Xiaomi sulla piattaforma di crowdfunding Youpin.