I dispositivi di smart garden ti permettono di rendere il lavoro di giardinaggio/coltivazione più semplice e adatto a tutti! A me piacciono molto le piante, ma il sentimento non sembra essere reciproco. Ogni tentativo sembra un salto nel buio: non so mai se dai vasi spunterà qualcosa, se quello che ho piantato sopravviverà e, nonostante i numerosi tentativi, con fiori verdure e anche un limone, non sto facendo molti progressi.
Se anche a te si sono dimenticati di assegnare il pollice verde, fortunatamente la tecnologia è arrivata a salvarci. Ci sono diversi modi in cui è possibile utilizzare la tecnologia per aumentare con successo coltura di frutta e verdura a casa, sia in giardino, sul balcone o addirittura direttamente in cucina.
Di seguito, quattro consigli e quattro prodotti che possono migliorare non solo la nostra vita, ma soprattutto la vita delle nostre piante
1. Sensore smart garden per terreno: dai alle piante i nutrienti di cui hanno bisogno
Un sensore per il terriccio è probabilmente uno dei migliori investimenti che puoi fare se desideri migliorare le tue abilità nel settore della giardinaggio. Questi prodotti, analizzano l’umidità, per sapere quando è il momento per innaffiare e se l’acqua è sufficiente; il PH del terreno, per sapere qual’è il livello di acidità del terreno e il livello di alcalinità ed eventualmente per decidere che in quella zona del giardino è meglio piantare un’aloe invece che una rosa; la luce, per sapere se la pianta riceve una quantità di luce adeguata. Vediamone alcuni:
Smart Plant monitor
Lo Smart Garden Plant Monitor è un sensore che misura l’umidità del terreno, la temperatura e l’intensità della luce tramite una piccola sonda.
Ha delle luci che mostrano lo stato delle nostre piante: blu se il livello del acqua è giusto e rosso se la pianta ha bisogno di acqua.
Va bene sia per il giardino che per l’analisi del terreno in vaso. Non sarà preciso come altri igrometri più costosi in commercio, ma per prendersi cura delle piante di casa va più che bene.
Bearbro Tester per il Suolo
Questo tester non ha bisogno di batterie ed è uno dei più raccomandati nelle revisioni.
Fornisce tre tipi di misurazioni: Luce solare, PH, ed umidità del terreno.
E’ sufficiente inserire la sonda nel terreno per 5-10 cm, attendere 10 minuti e controllare i dati
La sonda è placcata, antiossidante, resistente alla ruggine ed è adatto sia per interno che esterno; non ha bisogno di batterie.
Xiaomi Mi Plant
Non poteva mancare il sensore smart garden che si connette tramite app al nostro smartphone e che ci permette non solo di monitorare le nostre piante dal telefono, ma ci avvisa anche se manca l’acqua, la luce o il fertilizzante.
Non solo questo sensore monitora la luce, la temperatura, l’umidità ed i livelli di fertilizzanti, ma la app è collegata ad una banca dati con oltre 3000 piante diverse per dirvi esattamente di cosa ha bisogno quell’orchidea o quel basilico che state provando a far crescere
2. Fai crescere le tue piante da interno con una luce LED smart
Se stai provando a far crescere delle piante su un ripiano della cucina o su un balcone in ombra, probabilmente il sensore da giardino continuerà a dirti che non c’è abbastanza luce. Puoi dare ai vasi la luce extra necessaria con una grow lamp, ma sarai costretto ad accenderla e spegnerla ogni giorno e aumentare i consumi elettrici. Con l’aiuto di una presa smart, però, è possibile controllare la lampada da cellulare e impostare la programmazione per ché la luce si accenda e si spenga quando vuoi tu.
Come la Presa intelligente di TP-Link, o altre smart plug più economiche
alla quale collegare una lampada a LED per la coltivazione indoor come queste:
3. Ottimizza la programmazione dell’irrigazione in giardino
Posso dirti in base alla mia esperienza che un modo sicuro per uccidere le piante consiste nell’annaffiarle troppo. Anche non poter sempre irrigare il giardino potrebbe essere un problema, soprattutto in estate. Ecco dei semplici ed economici programmatori da collegare ad i nostri irrigatori da giardino:
PLANT!T
PLANT!T è perfetto per mantenere la regolare irrigazione ma è anche un modo per accertarsi che le piante siano innaffiate durante periodi prolungati di assenza, ad es. durante le vacanze. Sarà sufficiente selezionare l’orario di erogazione e chiusura dell’acqua, collegare il dispositivo e il programmatore farà il resto.
Papillon
Questo programmatore è economico e di plastica, ma sembra funzionare bene secondo le recensioni. La programmazione è intuitiva e abbastanza facile
GreenIQ “Smart Garden Hub”
Lo “Smart Garden Hub”, prodotto da GreenIQ, è un super dispositivo smart garden; regola l’irrigazione facendo un’analisi continua delle condizioni del terreno e di quelle meteorologiche, grazie alla connessione online a molteplici fonti di informazione in tempo reale. L’algoritmo adatta la programmazione, creando un ciclo di irrigazione ad hoc portando ad un risparmio di acqua, in alcuni casi, pari al 50%. Dal proprio smart phone si possono gestire più’ valvole di irrigazione, eventualmente l’împianto di illuminazione artificiale, ed anche altri dispositivi (Flower Power, Koubachi).
La casa lo fornisce in tre differenti modelli; la loro differenziazione è in base all’estensione di giardino da gestire, in maniera da coprire tutte le esigenze, da quelle domestiche a quelle aziendali.
4. Considera i vasi smart, che fanno crescere le piante da soli!
Se il giardinaggio sembra troppo complicato o se siete semplicemente pigri, lascia che la tecnologia lavori per te.
Con Click & Grow, ad esempio, tutto quello che dovete fare è inserire i semi, aggiungere acqua e guardare le tue piante crescere. Il gadget conferisce ai semi la quantità perfetta di acqua e luce, che li nutre fino a quando non sono completamente coltivati. Click & Grow offre un’ampia varietà di semi, da erbe come il basilico, l’erba cipollina, il timo e il prezzemolo fino alle fragole, pomodori e peperoncini.
Click & Grow: LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE
L’orto in salotto: coltivazioni “Nanofarm”
La nuova frontiera della coltivazione smart garden raggiunge il salotto di casa con NanoFarm, serra idroponica prodotta dalla Replantable. Il concetto esclude completamente l’uso di terriccio e della luce solare nella coltivazione; rimpiazzati da un sistema idroponico, in cui vengono disciolti i nutrienti essenziali, e da un sistema di illuminazione artificiale a Led. La possibilità di poter avere cicli di raccolta continui e direttamente dalla serra al piatto è l’obbiettivo. Non manca di sicuro un design accattivante con linee moderne accoppiate al calore del legno di bambù, che rende questo oggetto anche un elemento di arredo in ambiente metropolitano.
Qualche dubbio ci sorge se ci chiediamo che tipo di nutrimento queste piante possano dare, senza terra e senza sole. Ma in certe condizioni di vita urbana forse è già molto poter avere il proprio cibo raccolto fresco.
Energia e Luce dalle piante: LIVINGLIGHT
Il Team del progetto LIVINGLIGHT sta mettendo a punto nuove tecnologie che useranno l’energia delle piante al fine di illuminare case e spazi esterni. Si utilizza la fotosintesi della pianta per creare lampade che possono illuminare ambienti senza bisogno di nessun altra fonte di energia. Migliore lo stato di salute della pianta, maggiore sarà la luce emessa dal dispositivo. A partire dal 2018 sarà disponibile una piccola produzione di queste lampade.
Il progetto sta sviluppando anche delle soluzioni in cui l’illuminazione dei parchi urbani sia completamente fornita da piante. La caratteristica di questo progetto di illuminazione sarà che le luci del parco si accenderanno solo al momento in cui si sta camminando, e si spegneranno dopo il passaggio. Non si sa ancora quando questo progetto sarà attuabile ma le intenzioni sono idealmente puntate a creare energia in maniera completamente rinnovabile e pulita in ambienti urbani.