Huami ci riprova e dopo il buon lavoro fatto con Amazfit Pace ecco proporre la nuova versione, l’Amazfit Stratos. La prima versione era davvero incoraggiante per un design nuovo e distintivo, la giusta dose di funzioni ed un prezzo competitivo che lo rendeva, e lo rende, un best buy.
Con lo Stratos, chiamato anche Amazfit Watch 2, Huami (Brand controllato da Xiaomi) prova a fare un salto in avanti. Maggiore cura al design e maggiori funzioni sportive equipaggiato sempre con un sistema operativo proprietario. Un dispositivo che per funzioni può essere considerato a metà strada tra uno sport watch ed uno smart watch.
Scopriamo insieme se queste migliorie giustificano un prezzo leggermente aumentato.
Confezione
Confezione di cartone, orologio stampato sul davanti, specifiche sul retro. Rimuovendo la copertura di cartone superiore esce la scatola vera e propria. Di colore bianco, una volta aperta l’orologio viene messo in bella vista al centro. Al di sotto dell’orologio un manuale d’istruzioni ed una basetta di ricarica ad incastro.
La qualità generale è molto buona e, rispetto al primo modello, su questo la basetta sembra incastrarsi meglio. Con il primo Amazfit alcune persone hanno avuto problemi di ricarica in quanto poi la basetta non faceva più corretto contatto con l’orologio. Non è presente alcuna presa da muro con ingresso USB, dovremo quindi riutilizzarne una, magari quella di un altro smartwatch o di uno smartphone.
Specifiche Tecniche
Display | 1.34”, LCD a colori, transflective, 320×300 px |
Cassa | Circolare in ceramica, parte inferiore in policarbonato con fibre di vetro |
Diametro | 47 mm |
Spessore | 12 mm |
Peso | 60 gr |
Processore | 1.2 GHz Quad Core |
RAM | 512 MB |
ROM | 4 GB |
Connessioni | Bluetooth 4.2, Wi-Fi b/g/n, GPS, Glonass |
Sensori | Giroscopio, accelerometro, bussola, sensore del battito cardiaco, |
Cinturino | 22 mm rimovibile |
Batteria | 290 mAh |
Resistenza ad acqua e polvere | certificato fino a 5 ATM |
Compatibilità | iOS 9.0 e versioni successive, Android 4.4 e versioni successive |
Dalle specifiche si nota come non manchi nulla. Il dispositivo è equipaggiato con tutti i sensori del caso, lo smartwatch riesce a registrare anche il VO2max (massimo consumo di ossigeno). A differenza di altri dispositivi, lo Stratos ha dei tasti fisici per controllarlo e muoversi tra i menu. Questo tipo di particolarità lo rende ideale per essere controllato durante l’utilizzo sportivo in acqua, quando il touch non sempre risponde correttamente. Il dispositivo è certificato fino a 5ATM o fino a 50 metri sotto acqua. Difficilmente scenderete così in profondità in uso normale.
Le connessioni sono quelle classiche, Wi-Fi, anche se non sono tante le volte in cui si può utilizzare; Bluetooth per la connessione con lo smartphone, GPS e Glonass così da poter tracciare il percorso.
Il processore è sufficientemente potente da farlo funzionare in maniera fluida, anche perché su questo tipo di dispositivi le risorse richieste sono minime. La memoria RAM è di soli 512MB, anche in questo caso sufficienti, mentre la memoria interna è da 4GB, abbastanza per inserire unicamente musica. In questo modo collegando cuffie bluetooth si può ascoltare musica mentre si corre, senza portarsi dietro lo smartphone.
Design
Circolare con i minuti stampati sul quadrante. Il pannello frontale del display è un Gorilla Glass incastonato un case di ceramica. La parte inferiore invece è in policarbonato, con inserti in fibra di vetro. A destra sono presenti 3 tasti. Il tasto superiore ha una piccola riga rossa, per identificare il tasto di accensione. I tasti sono ben visibili e forniscono un bel feedback alla pressione. Non mi è capitato di premerli in maniera involontaria.
La carcassa nera ha una trama che ricorda la fibra di carbonio. Leggermente spessa ma comunque comoda, dato il relativo peso di soli 60gr, cinturino compreso.
Di certo le persone con un polso piccolo lo troveranno un po’ ingombrante.
La parte posteriore vede il sensore di battito cardiaco incastonato al centro. Come si può vedere, inoltre, il cinturino è facilmente rimovibile e sostituibile con altri cinturini di misura da 22 mm.
Il cinturino è in gomma, leggermente elastico e morbido. Durante le varie attività sportive però risulta leggermente scomodo, tende a far sudare, per il resto però risulta resistente.
Display
Il display è molto ampio, è infatti un display LCD transflective a colori da 1,34″, da 320×300 px. La tecnologia transflective con cui è realizzato lo rende perfetto per la lettura sotto la luce del sole diretta. Nella parte bassa è presente un sensore di luminosità che serve al software per regolare la luminosità del display.
Infatti, oltre alla tecnologia transflective, il dispositivo è dotato anche di una retroilluminazione per tutte le situazioni di scarsa luminosità . Purtroppo la lettura non è delle migliori. Infatti solo sotto la luce diretta del sole è perfettamente visibile, se visto frontalmente. La vista di taglio non sempre rende facilmente leggibile il display.
Batteria
La batteria è da 280mAh, ci sono altri dispositivi con batterie più capienti. Il vantaggio dello Stratos è la tecnologia del display che gli consente di consumare relativamente poco. La durata batteria si assesta tra i 3 e i 5 giorni, ovviamente dipende cosa decidiamo di utilizzare e ogni quanto inseriamo il lettore di battito cardiaco. Con l’utilizzo del GPS la durata della batteria scende fortemente. La media, con GPS e lettore cardio attivi, è di circa 8% ad ora.
Software
Il dispositivo ha un sistema operativo proprietario. Compatibile sia con Android che con iOS le applicazioni sono disponibili sui relativi store.
Attraverso questa app sarà possibile cambiare la watchface, gestire le notifiche e sincronizzare i dati delle attività sportive eseguite. Le attività sportive sono tante, lo Stravos registra correttamente i dati di 14 sport, vanno dalla camminata al nuoto, passando per lo sci ed il triathlon. Possibile aggiungere il proprio account Strava per avere le sessioni sincronizzate. I dati registrati sono tanti ed anche abbastanza precisi, peccato l’impossibilità del Watch di collegarsi a strumenti sterni (come ad esempio fasce cardio per una registrazione più accurata).
Le notifiche funzionano bene e sono puntuali. Si può decidere di inserire il non disturbare o non ricevere le notifiche di determinate app. Le chiamate verranno visualizzate in entrata e si può decidere di staccarla o silenziare la notifica sul watch. Purtroppo non è possibile interagire con le notifiche. Queste si vedranno in entrata e sarà possibile rimuoverle dalle notifiche presenti. Anche questa funzione potrebbe essere migliorata. Se infatti tendiamo a ricevere molte notifiche bisognerà rimuoverla una ad una singolarmente non essendoci un tasto per rimuoverle tutte insieme.
Altre funzioni sono il meteo, la bussola, il controllo musicale (sia della musica su smartphone che quella su watch con utilizzo di cuffie), sveglia, cronometro, battito cardiaco e tracciamento del sonno.
Il dispositivo risponde bene, anche se il touch non ha una grande reattività , e le funzioni sono sufficienti ma non comparabili a dispositivi dotati di Android Wear. Allo stesso tempo l’applicazione per smartphone risulta alquanto sguarnita e non è possibile regolare alcune opzioni modificabili da smartwatch.
Conclusioni
Design più curato, ma meno “iconico” del precedente. Buona la possibilità di poter cambiare il cinturino, nel caso sudassimo troppo con quello di serie o per usura. Registrazioni dei dati sportivi adeguati e abbastanza precisi, ma poco compatibili con software esterni (se non con Strava). Display con una buona tecnologia per il sole diretto ma che non risponde bene (colpevole anche un sensore di luminosità non particolarmente reattivo) quando non c’è sole.
Al momento l’aumento di prezzo, rispetto la versione Pace, non viene totalmente giustificata. C’è un aumento di funzioni e la qualità generale è maggiormente curata. Il dispositivo però non ha un vero campo d’azione. Non ha un sistema di gestione dei dati registrati tale da considerarlo totalmente uno SportWatch e non ha una ottima gestione delle notifiche, così da non poterlo considerare neanche uno “smartband” pompato.
Se dovessi puntare il dito contro la cosa che va assolutamente migliorata quanto prima, infatti, per me riguarda innanzitutto le notifiche e la loro gestione. Potrebbe infatti migliorare dando la possibilità di interagire con loro e poterle chiudere tutte insieme e non singolarmente.
La durata della batteria risulta più che sufficiente andando a coprire tranquillamente due giorni pieni con uso misto casual/sportivo ed una giornata quasi intera con un uso unicamente sportivo con GPS e Battito sempre attivo.
Il dispositivo è acquistabile su vari e-store online con promozioni che rendono il dispositivo particolarmente appetibile rispetto al prezzo di lancio.