Power Bank, guida all’acquisto

I power bank coprono un importante punto debole dei tempi mobili in cui viviamo: le batterie dei dispositivi mobili si scaricano! Questi caricabatterie portatili sono per la maggior parte piccoli e trovano posto nella tasca della giacca. Sono disponibili diverse capacità: Power bank fino a 10.000 mAh, fino a 20.000 o anche di più. Se non c’è una presa di corrente nei paraggi, possono salvarti in caso di emergenza.

A seconda di quanta capacità ha il power bank, è sufficiente per una ricarica completa o anche per più ricariche. Più aumentano gli mAh, più sono grandi – anche se dimensioni e peso rimangono sempre entro i limiti della portabilità. Ovviamente anche il prezzo aumenta con l’aumentare dei milliampere ora.

Piccoli power bank

I power bank stretti e compatti possono davvero essere portati ovunque. Qui troverai dispositivi tra 5.000 e 10.000 mAh, sufficienti per caricare gli smartphone una o due volte.

1. Anker PowerCore 5000: piccolo ma potente

Anker PowerCore 5000 è compatto e si inserisce facilmente in tasca.

Power Bank

Come avrai capito dal nome, il power bank di Anker ha una capacità di 5.000 mAh. Inoltre, il produttore specifica 18.500 milliwattora, un buon valore. Uno smartphone può essere caricato circa una volta e mezza con questa potenza.

Il power bank ha un’uscita USB per la ricarica dei dispositivi; e una connessione microUSB, che carica il dispositivo stesso. Per ricaricare il power bank ci vogliono circa due ore e mezza: con nove minuti per wattora, è uno dei dispositivi più veloci.

Con un’altezza di 10 centimetri e una larghezza di 3 centimetri, il power bank è bello e compatto. Con la sua forma rotonda e il peso ridotto di 144 grammi, è anche comodo da tenere in mano. Il case è in plastica, ma è ben fatto e dà un’impressione robusta. Il livello attuale della batteria viene visualizzato tramite tre LED.

Lo consigliamo a chiunque sia alla ricerca di un piccolo power bank per una carica di emergenza, che possa essere facilmente trasportato.

Anker PowerCore 5000

2. Catlyn Mini Power Bank: economico

Il Catlyn Power Bank Mini è molto piccolo e leggero. La capacità è sufficiente per una ricarica dello smartphone.

power bank

Pesa solo 130 grammi ed è sufficiente per ricaricare completamente la batteria del telefono. Questo lo rende la soluzione di emergenza perfetta.

Sfortunatamente, non è in grado di fornire i 5.000 mAh dichiarati dal produttore, ma soli 2.749 mAh. Visto il prezzo, sembra accettabile. Non solo è economico, ma questo mini power bank ha disponibili le opzioni di connessione micro-USB e USB-C.

Per ricaricarlo, puoi utilizzare USB-C o Micro-USB. C’è un pulsante sul lato per accenderlo e spegnerlo. Il Catlyn non è certamente un’autocisterna, ma è comunque consigliato come dispositivo di accumulo di energia di emergenza e, inoltre, è economico.

Catlyn Mini Power Bank

3. Ledlenser Flex7: amico dell’ambiente

Le batterie ricaricabili all’interno di Ledlenser Flex7 possono essere sostituite come normali batterie se le prestazioni diminuiscono col tempo. Finalmente non devi buttare via tutto il power bank: in questo Flex7 è rispettoso dell’ambiente.

La plastica semitrasparente del Ledlenser è robusta. Se vuoi sostituire le batterie, non devi far altro che svitare il fondo del power bank, e inserire due nuove batterie ricaricabili agli ioni di litio.

È disponibile una porta micro USB per caricare le batterie e un’altra porta USB per l’alimentazione. Sfortunatamente, il power bank non supporta la ricarica rapida.

Il livello di carica di ciascuna delle due batterie integrate viene visualizzato tramite quattro LED. Il Flex7 arriva con un cavo di ricarica (micro USB). Se sei disposto a spendere un po’ di più, Ledlenser Flex7 è un power bank con un concept innovativo e sostenibile.

Ledlenser Flex7

4. Anker PowerCore Magnetic 5K: con MagSafe

PowerCore Magnetic 5K è dotato della tecnologia MagSafe di Apple. I dispositivi compatibili sono tenuti in posizione dalla forza dei magneti.

La connessione USB-C integrata rende il power bank estremamente facile da collegare, ed è possibile caricare una vasta gamma di dispositivi, dagli smartphone ai tablet. Quattro LED forniscono informazioni sullo stato della batteria del power bank, mentre un quinto LED spiega se il power storage mobile è attualmente acceso. I 5.000 mAh ci garantiscono almeno una carica completa dello smartphone.

La ricarica wireless è un po’ lenta: non più di 5 watt. Perdonando questa piccola debolezza, la qualità è buona ed il prezzo accessibile.

Anker PowerCore Magnetic 5K

Che altro c’è?

Il powerbank wireless di Xlayer con il suo supporto MagSafe è ideale per caricare l’iPhone e lo carica fino a 15 watt. Grazie alle porte USB integrate (tipo A e C), puoi caricare anche smartphone di altri produttori.

Belkin Boost Charge è una powerbank per Apple Watch, fino alla quarta generazione. Per caricare lo smartwatch, devi semplicemente posizionarlo sul cerchio bianco. La connessione USB integrata (micro) viene utilizzata solo per caricare il power bank stesso.

Il powerbank Varta Slim ha un aspetto elegante ed è disponibile in tre formati: 6000, 120000 e 180000 mAh. Ovviamente la capacità più grande corrisponde anche ad un peso leggermente superiore.

Power bank di medie dimensioni

I power bank tra 10.000 e 20.000 mAh hanno una capacità sufficiente per superare il fine settimana senza una presa.

1. La più economica: Poweradd da 12000mAh

power bank

12.000 mAh sono più che sufficienti per caricare completamente due volte la maggior parte degli smartphone.

Con la porta USB-C integrata, gli smartphone con carica rapida possono essere ricaricati in pochissimo tempo. Se non hai tanta fretta, puoi anche utilizzare la porta micro-USB, anch’essa disponibile, ma devi procurarti il cavo necessario, a differenza del cavo USB-C incluso nella confezione.

Rispetto agli altri power bank di questa classe media, il Poweradd non ha dimensioni troppo ingombranti. Ma quello che ci è piaciuto di più è forse il prezzo:

POWERADD 12000 mAh 1

2. Green Cell PowerPlay 10S

power bank

Il Green Cell PowerPlay 10S ha una capacità di 10.000 mAh ed è resistente e maneggevole. Fornisce energia leggermente inferiore rispetto al modello Poweradd ed è quindi un’ottima alternativa.

L’alloggiamento in plastica sembra robusto e il case trapezoidale tipico del produttore attira immediatamente l’attenzione. Grazie al design sottile e al peso molto contenuto di 270 grammi, questo power bank può essere facilmente trasportato.

Sono disponibili due porte USB-C per caricare il power bank, che si ricarica più velocemente rispetto a quando si utilizza un semplice caricatore USB. L’USB-C e le due porte USB-A possono fornire energia con una potenza fino a 18 watt, in modo da supportare anche i dispositivi con tecnologia di ricarica rapida.

Green Cell PowerPlay10S

3. Anker PowerCore III: con ricarica wireless Qi

Il PowerCore III di Anker è wireless, certificato Qi e con capacità di 10.000 mAh. Il power bank è allungato e di conseguenza sottile, motivo per cui può essere riposto bene in tasca.

Si ricarica tramite un cavo USB (tipo C), incluso nella confezione. L’alimentatore non è incluso, ma troviamo una piccola borsa per il trasporto in tessuto.

PowerCore III ha la funzione di carica rapida, che riduce significativamente il tempo necessario per la ricarica. Inoltre, il power bank stesso può essere ricaricato rapidamente, poiché le due porte USB supportano sia QuickCharge che PowerDelivery. Un altro extra del PowerCore III: ha lo standard di ricarica Qi. Devi semplicemente mettere uno smartphone con ricarica wireless sulla parte superiore del power bank.

Anker PowerCore III

4. EasyAcc Powerbank 20000 mAh

La peculiarità del power bank EasyAcc sono le 4 porte di uscita. Supporta infatti la ricarica di 4 dispositivi contemporaneamente. Le porte sono micro USB e USB-C.

Secondo i dati del produttore, riesce a caricare completamente lo smartphone per 4 volte; e carica due volte e mezzo un iPad mini 5. Ovviamente le dimensioni sono superiori rispetto alle power bank precedenti.

Carina la torcia LED integrata (premere due volte il pulsante di accensione per accendere / spegnere). E ottime le recensioni su Amazon:

EasyAcc Powerbank 20000

Altro?

Anche Amazon è coinvolto nel business dei power bank e presenta Amazon Basics Powerbank, un dispositivo di ricarica da 20000mAh ed economico. Assente la ricarica rapida, ma prezzo davvero economico.

Ockered Powerbank ha una capacità dichiarata di 10.200 mAh. Le due porte USB-A forniscono fino a 2,4 amp, motivo per cui i dispositivi che supportano questa corrente vengono caricati rapidamente. Per poter avere una panoramica di quanta capacità rimanente è ancora disponibile, il power bank ha anche quattro piccoli LED che indicano lo stato di carica.

Il power bank Jonkuu è soprattutto una cosa: molto piccolo. Questo lo rende perfetto per la tasca dei pantaloni o della giacca. Sebbene le specifiche del produttore di 10.000 mAh siano un po’ troppo alte, ha porte di ricarica per USB Type-C, MicroUSB e Lightning.

Grandi power bank

Qui troverai power bank con oltre 20.000 mAh. Sufficienti per stare comodamente senza presa per alcuni giorni. Puoi persino caricare il portatile con alcuni di questi modelli.

1. Anker PowerCore: migliori recensioni

Anker PowerCore + fornisce fino a 30 watt tramite USB-C. Che vanno benissimo anche per caricare i computer portatili. La ricarica, però, funziona solo tramite USB-C. Hai bisogno di un alimentatore aggiuntivo che abbia molta potenza per ricaricare velocemente il power bank.

Con la funzione “USB Power Delivery”, il power bank può erogare fino a 30 watt tramite USB-C. Oltre agli smartphone, possiamo ricaricare anche i laptop, ma controllate sempre prima le specifiche. Secondo il produttore, il PowerCore + ha una capacità di 96.480 mWh ( circa 79.522effettivi).

Ha due porte USB-A, e una porta USB-C che viene utilizzata per la ricarica. Il case è solido e di alta qualità, anche se con 591 grammi il power bank è abbastanza pesante. Due LED indicano il livello di carica della batteria.

Anker Powerbank PowerCore

2. Einova 20K: la più elegante

power bank

Einova ha una batteria con capacità di 20.000mAh con 63W totali in uscita. Carica fino a tre dispositivi contemporaneamente con le tre porte USB: due porte di ricarica rapida USB-C PD 45W e una porta USB-A 2.1A.

È progettata in Italia, e si vede. Originale ed elegante il design, con finitura in tela impermeabile e trama soft touch. Nel piccolo display a taglio esagonale possiamo tenere d’occhio l’avanzamento della ricarica.

Einova Power Bank

3. JIGA Power Bank: 30000 mAh e ricarica wireless

power bank

Questo JIGA Wireless ha un prezzo eccezionale per i suoi 30000mAh di batteria. Ha tre ingressi e tre uscite; per caricare si può utilizzare USB Tipo-C, Lightning o Micro USB, e ricaricare simultaneamente fino a 5 dispositivi.

Supporta sia QuickCharge 3.0 che la ricarica rapida wireless 5W, 7,5W e 10W MAX. È rivestito da un doppio guscio di protezione in PVC. Ha un indicatore LED a 5 spie per controllare il consumo energetico; e con un tasto si accende anche la torcia.

JIGA Wireless 30000mAh

4. Trust Laro: anche per computer

Questo compatto powerbank di Trust può caricare anche un computer portatile (65 W / 20.000 mAh). È compatibile con tutti i laptop e i MacBook che si ricaricano con USB-C fino a 65 W con Power Delivery. Adatto anche per caricare telefoni e tablet tramite porte USB-C e USB.
Il dispositivo si ricarica velocemente nel giro di 2 ore. Presenti i Led luminosi per indicare la carica della batteria.

Trust Laro Power Bank

Che cos’è un power bank?

Un power bank è una batteria portatile con la quale, ad esempio, è possibile caricare uno smartphone, un tablet o una fotocamera digitale indipendentemente dalla presenza di una fonte di alimentazione fissa.

Come funziona un power bank?

Un power bank è costituito da quattro componenti: un alloggiamento, una batteria integrata, un ingresso di ricarica e un’uscita di ricarica. Viene alimentato tramite l’ingresso, che di solito è una connessione mini USB o USB Type-C. Quanta elettricità può essere immagazzinata in un power bank dipende dalla capacità della batteria integrata, specificata in milliampere ora (mAh). La maggior parte dei power bank ha capacità da 5.000 a 20.000 milliampere ora (mAh), con cui uno smartphone medio può essere caricato completamente da una a cinque volte. L’elettricità immagazzinata può essere trasferita tramite le uscite di ricarica, che sono principalmente porte USB.

Le porte USB consentono di collegare diversi cavi e caricare i diversi dispositivi con essi. È possibile caricare sia un telefono Android con connettore mini USB o USB di tipo C, che un iPhone con il connettore Lightning di Apple.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di un power bank?

Gli smartphone ci facilitano molte cose e sono diventati una parte indispensabile della nostra vita. Rispetto ai vecchi telefonini, hanno un grosso svantaggio: grazie alla costante connessione alla rete dati mobile e a display grandi e ad alta risoluzione, gli smartphone hanno una durata della batteria ridotta. Con un uso intensivo, le batterie dei telefoni spesso durano solo poche ore. Chi è in viaggio e non riesce a caricare il cellulare deve rinunciare allo smartphone. Utilizzando un power bank come batteria, l’autonomia dello smartphone può essere raddoppiata o triplicata.

I power bank non sono adatti solo per caricare gli smartphone. La maggior parte dei modelli può caricare tutti i tipi di dispositivi mobili, ad esempio tablet, PC, smartwatch, lettori MP3 o sigarette elettroniche.
Uno svantaggio generale dei power bank sono le differenze qualitative. Quelli economici perdono presto la capacità della batteria; o non hanno la capacità con cui vengono pubblicizzati. E un dispositivo con un’elevata capacità della batteria è spesso pesante e poco maneggevole.

  • Aumenta il tempo di esecuzione dei dispositivi
  • Adatto a diversi tipi di dispositivi mobili
  • I power bank economici spesso perdono rapidamente la capacità della batteria
  • I power bank con un’elevata capacità della batteria sono spesso pesanti e ingombranti

Quanto costa un power bank?

I power bank hanno un prezzo contenuto. Ma ci sono differenze. In generale, questi sono i prezzi:

  • Power bank della fascia di prezzo più bassa – prezzo: da 5 a 20 euro
  • Power bank dalla fascia di prezzo media – prezzo: da 20 a 50 euro
  • Power bank della fascia di prezzo superiore – prezzo: da 50 euro

Consigli per l’acquisto: cosa considerare quando si acquista un power bank?

Se vuoi prendere una decisione informata quando acquisti un powerbank, dovresti considerare alcuni fattori. Al fine di rendere più facile la decisione, abbiamo compilato i criteri più importanti nella sezione seguente. Questi includono:

  1. Capacità della batteria
  2. Peso e Dimensioni
  3. Porte in ingresso e uscita
  4. Tecnologie di ricarica
  5. Caratteristiche

1. Capacità

La capacità di un power bank si esprime in mAh. I mAh indicano quanta potenza riesce ad immagazzinare: più è alto il valore, più energia riuscirà ad erogare per ricaricare i nostri dispositivi. Solitamente nel processo di erogazione della corrente una percentuale (in media il 25%) di questa energia va persa.

Sulla scelta di capacità dovremmo chiederci se vogliamo solo prolungare la vita del dispositivo, e quindi scegliere una batteria esterna da pochi mAh e con dimensioni ridotte; oppure se vogliamo caricare più volte al 100% il nostro dispositivo, così da utilizzarlo senza alcuna limitazione.

Cercate online la capacità in mAh del vostro dispositivo (se la batteria è rimovibile è scritto anche li). Una volta scoperto il valore in mAh del nostro dispositivo possiamo decidere che capacità dovrà avere il power bank.
Se, ad esempio, volessimo caricare completamente il nostro smartphone da 0 al 100% la capacità del power bank dovrà essere almeno un 20% superiore alla batteria integrata del dispositivo.

Da notare che la capacità è direttamente proporzionale alle dimensioni e al peso. Tranne tecnologie particolari, all’aumentare della capacità aumentano dimensioni e peso.

2. Peso e dimensioni


Le forme dei power bank sono piuttosto simili, rettangolari o cilindriche.
Come detto, il peso e le dimensioni sono direttamente proporzionali alla capacità. Tenete presente questo concetto nella scelta. Potreste trovarvi un power bank troppo pesante da portare in giro.

Se invece volete qualcosa di ultra comodo, potreste optare per una cover con power bank incorporata:

3. Porte e potenza in uscita

Le batterie esterne si distinguono anche in numero di porta, formato delle porte e potenza erogata in totale e dalla singola porta.

Leggendo le specifiche noteremo potenza di input e output.
La potenza di input è quella che il power bank riesce a ricevere per potersi caricare: più alto sarà questo valore più velocemente si caricherà.
Il valore di output, invece, è la potenza di corrente in uscita. Sulla confezione del nostro dispositivo sarà indicata la potenza massima supportata in ingresso.

Solitamente gli smartphone riescono a supportare un ingresso di corrente di 5V/1A o 5V/2.1A.
Allo stesso tempo sul power bank troveremo la dicitura output 5V/1A o 5V/2.1A. Questo valore è importante perché ci garantirà tempi di ricarica rapidi. Notare che se pur dovessimo scegliere un power bank che eroga 5V/2.1A ed il nostro dispositivo può ricevere 5V/1A non si caricherà più velocemente. Si caricherà però alla massima velocità consentita.

Le porte disponibili invece possono essere di diversi tipi, solitamente quelle più comuni sono le porte USB A.
Le altre porte che solitamente si inseriscono sono quelle micro USB, che servono per ricaricare i power bank. Nell’ultimo periodo si iniziano a vedere sempre più di frequente power bank con porte USB C. La scelta della porta varia in base a cosa dovremmo caricare.

Importante è anche il numero delle porte disponibili; se, ad esempio, vogliamo caricare più prodotti contemporaneamente dobbiamo assicurarci che ci siano un numero di porte sufficiente per tutti i nostri dispositivi.
Non dimenticare di considerare anche la capacità della batteria esterna, questa dovrà garantire una carica sufficiente per ogni prodotto.

4. Tecnologie di ricarica

Noterete che su molti power bank troviamo la scritta Quick Charge o sigle simili.

Queste tecnologie riescono ad erogare il massimo di potenza supportato dal nostro dispositivo, così da caricarlo in tempi minori. Ovviamente questa tecnologiadeve essere supportata dal dispositivo che vogliamo caricare

Se possibile acquista sempre il power bank con la versione più recente, sarà sempre retro compatibile sia con le generazioni precedenti sia con dispositivi senza questa tecnologia.

5. Caratteristiche

Come ultima sezione di questa guida all’acquisto abbiamo deciso di parlare di alcune caratteristiche utili. I power bank disponibili sono tanti e hanno anche caratteristiche pressoché simili. Quello che può farci scegliere un prodotto piuttosto che un altro sono le caratteristiche aggiuntive. Possiamo infatti notare come alcuni power bank hanno una torcia a led da poter accendere in caso di necessità. Altri invece hanno degli indicatori a led che ci indicano lo stato di batteria residuo. Altri invece presentano un piccolo pannello che ci da alcune informazioni (quali percentuale di carica o potenza erogata). Non sottovalutate questo aspetto nella scelta della batteria esterna.

Quali sono le marche di power bank più famose?

I cinesi ovviamente spopolano nel mondo degli accessori per dispositivi mobili. Ma ci sono alcuni produttori affidabili, che godono di reputazione internazionale e ottime recensioni per l’affidabilità dei loro prodotti. Vorremmo introdurre brevemente tre dei più noti produttori di power bank nella sezione seguente.

Anker (Amazon) (Aliexpress)

Anker è stata fondata nel 2011 dall’ex dipendente di Google Steven Yang. Si è trasferito dalla California a Shenzhen, in Cina, e lì ha fondato la sua azienda. La gamma iniziale di prodotti Anker si è sviluppata nel tempo dalle batterie per laptop ai caricabatterie per smartphone e ai power bank. Nel 2018, Dongping Zhao ha assunto la direzione dell’azienda. Era l’ex “Head of Sales” di Google in Cina ed è con Anker dal 2012. Fino al 2017, Anker ha commercializzato i suoi prodotti esclusivamente su Amazon. L’azienda offre ora i suoi dispositivi a varie catene di vendita al dettaglio.

PowerADD / EnergyCell (su Amazon)

PowerADD è stata fondata nel 2010. La gamma di prodotti dell’azienda comprende vari dispositivi elettronici e accessori. PowerADD produce cuffie, altoparlanti, custodie per cellulari e cavi di ricarica. I power bank PowerADD sono noti per il loro buon rapporto qualità-prezzo e sono offerti in diverse capacità. PowerADD ha sia modelli compatti da 5.000 milliampere (mAh) che grandi “generatori portatili” con capacità della batteria fino a 73.000 milliampere (mAh) .

Tronsmart (Amazon) (Aliexpress)

Tronsmart è stata fondata da Eric Cheng nel 2013 nella città cinese di Shenzhen. Il nome dell’azienda è una combinazione dei termini inglesi “electron” e “smart”. Il primo prodotto dell’azienda è stato un adattatore da display wireless a HDMI. Ogni anno Tronsmart introduce sul mercato nuovi prodotti, come altoparlanti Bluetooth, auricolari, cuffie Bluetooth e power bank.

INIU (Amazon) (Aliexpress)

INIU è l’ultima arrivata sul mercato, e fa parte dell’azienda Shenzhen Simple Technology Electronics Co. Ltd, fondata nel 2012. Ha iniziato vendendo localizzatori GPS per auto e personali. Oggi ha una fabbrica che copre un’area di 1.000 metri quadrati; ed un negozio super sponsorizzato su Amazon.

Belkin (su Amazon)

Belkin è una società americana di elettronica di consumo con sede a Playa Vista, in California. Produce dispositivi e periferiche, come caricabatterie wireless, power bank, cavi, adattatori, router Wi-Fi ecc…

Nel 2016, Belkin è stata acquisita dalla taiwanese Foxconn, la più grande multinazionale produttrice di elettronica.

Ci sono ovviamente altri marchi come Jetech, XLayer, Omars RAVPower, Baseus, Coolreall o Aukey. E produttori di smartphone (come Xiaomi e Huawei)

4 errori da evitare durante la ricarica di un power bank

I power bank non sono pericolosi fintanto che l’utente sta attento a usarli correttamente. Ci sono alcune fonti di errore che non dovrebbero essere ignorate quando si utilizza un power bank. Di seguito abbiamo raccolto quattro errori comuni. Questi si applicano non solo ai power bank, ma a tutti i dispositivi elettronici che funzionano con una batteria integrata, ad esempio smartphone, notebook o tablet.

  1. Evita le variazioni di temperatura: le forti variazioni di temperatura sono uno dei motivi più comuni per cui le batterie non funzionano più come prima. Questo vale sia per il freddo che per il caldo. Fate attenzione a non lasciare il power bank sotto il sole cocente o ad usarlo a temperature rigide.
  2. Spegni il power bank dopo la ricarica: i power bank prodotti nell’UE sono dotati di funzioni di protezione che impediscono un sovraccarico non necessario. Se hai un dispositivo prodotto in Europa, no tenere conto di questo suggerimento. Se invece hai comprato un prodotto proveniente dall’estero o dall’Estremo Oriente, dovresti spegnerlo dopo la ricarica. In caso contrario, la batteria può essere sovraccaricata e di conseguenza perdere capacità. Potrebbe anche surriscaldarsi e danneggiare il power bank.
  3. Non caricare i dispositivi se il power bank è molto caldo: se un p.bank è insolitamente caldo, potrebbe esserci un difetto interno. Per sicurezza, si consiglia di spegnerlo e sostituirlo, o restituirlo al produttore come difettoso.
  4. Controllare se il power bank è danneggiato dopo una caduta: le batterie agli ioni di litio che mostrano danni esterni non devono essere più utilizzate!

FAQ

Qual è il miglior power bank?

Non esiste “il migliore” power bank. Ogni persona ha requisiti diversi per una batteria di emergenza. Leggete i consigli della nostra guida e avrete buone possibilità di trovare il miglior power bank per le vostre esigenze personali.

Perché i power bank hanno una capacità della batteria inferiore a quella dichiarata?

È normale che un power bank da 10.000 milliampere-ora (mAh) non ricarichi uno smartphone con una capacità della batteria di 2.500 milliampere-ora (mAh) esattamente quattro volte. Due sono i fattori responsabili: la perdita di prestazioni durante il trasferimento e la riserva interna di sicurezza. La batteria perde energia sotto forma di calore durante la ricarica; per questo la capacità della batteria non può essere utilizzata completamente. Inoltre, come nel caso della maggior parte dei dispositivi a batteria, viene mantenuta una percentuale (5-10%) di energia per l’utilizzo delle funzioni interne al dispositivo

Quante ricariche fa un power bank?

Quanti cicli di ricarica dallo 0 al 100% può sopportare un power bank dipende dalle proprietà tecniche della batteria. Le differenze sono enormi: dai 300 ai 1.500 cicli di ricarica. Il produttore dovrebbe fornire questo dato nelle specifiche del prodotto.

Perché il power bank non si carica?

Se un power bank non si carica più, ci sono diverse possibili cause. La batteria può essere vecchia o avere un difetto. Un’altra possibilità è che il problema non sia da ricercare nel power bank, ma nel cavo di ricarica: prova a caricare il power bank con un cavo diverso. A volte polvere, sabbia o altro sporco si accumulano nella presa di ricarica: puliscila con uno spray ad aria compressa o un pennello.
Se non risolvi il problema, contatta il produttore. Come gesto di buona volontà, potrebbe essere in grado di sostituire il dispositivo al di fuori dell’obbligo di garanzia legale.

Posso caricare il computer con un power bank?

Non tutti i power bank sono adatti per caricare un computer portatile, ma devono soddisfare diversi requisiti. Il primo è un’uscita CC disponibile. Poi serve un amperaggio sufficiente per il portatile, con una tensione di uscita di almeno 9 volt. La capacità della batteria non deve essere inferiore a 30.000 milliampere ora (mAh).

Esistono power bank con presa?

Sì, ci sono grandi power bank con prese integrate. Questi spesso offrono capacità della batteria di oltre 40.000 milliampere ore (mAh) e, con la loro alta tensione di uscita, non sono adatti per la ricarica di dispositivi mobili. Con un tale power bank, laptop, altoparlanti o ventole possono essere azionati indipendentemente da una fonte di alimentazione fissa.

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