Amazfit Bip, lo smartwatch dalle grandi possibilità – Recensione

Amazfit Bip è il nuovo wearable di casa Huami;

Se però faccio il nome Xiaomi a tutti verrebbero in mente prodotti di grande valore a prezzi molto accessibili.
Huami è il brand che collabora con Xiaomi per la produzione di alcuni wearable; non stupisce quindi che anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un dispositivo veramente utile e dalla buona qualità costruttiva.

Confezione

Amazfit Bip

La confezione di Amazfit Bip è molto semplice: una scatola bianca con il nome del brand nella parte superiore. Aprendo la scatola ci troviamo di fronte allo smartwatch, incastrato su di un cartoncino. La presentazione non è male, sembra di trovarci di fronte ad un prodotto di prezzo superiore. Oltre lo smartwatch è presente la base di ricarica. Questa va agganciata in una presa da parete USB.
A differenza però di altri smartwatch, vedi Apple Watch, per poter caricare il dispositivo bisognerà agganciarlo alla base.

Design

Amazfit Bip

L’ Amazfit Bip è prodotto in plastica. Probabilmente ci troviamo di fronte allo smartwatch più leggero del mercato. Come si può notare dalle immagini il design richiama molto il watch della Apple. Infatti entrambi sono squadrati con una leggera bombatura del display. Ovviamente le differenze si notano anche senza essere esperti. A destra si trova l’unico tasto fisico presente, questo è disposto al centro della cornice laterale e lo si può solo premere.

Amazfit Bip

I cinturini possono essere cambiati in maniera davvero semplice. La dimensione dell’aggancio dei cinturini è, fortunatamente, di tipo standard. Potremo infatti cambiare il cinturino in silicone fornito dalla confezione con un qualsiasi cinturino da 20 millimetri. Il cinturino fornito sembra buono, personalmente lo trovo però leggermente rigido, cercherò quanto prima di cambiarlo con uno più morbido e di qualità superiore. Nella parte posteriore, rispetto al display, troviamo il sensore del battito cardiaco.

Non vi sono altre cose degne di nota per quel che riguarda il design. Bisogna però dire che lo smartwatch gode anche di una certificazione per la resistenza all’acqua e alla polvere. La certificazione è IP68, quindi ha la resistenza massima al contatto con i liquidi, anche con eventuali immersioni. Noi però vi sconsigliamo di portarlo ad esempio al mare o in piscina. Eventuali docce non dovrebbero causare danni, così come non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema anche con lavate di mani energiche.

Specifiche tecniche Amazfit Bip

Per quanto riguarda le specifiche tecniche di questo dispositivo, possiamo dire che quasi non interessano. Il dispositivo deve gestire un carico di lavoro così leggero da non comportare problemi. Ad ogni modo è presente un processore dual core da 1.2GHz. La RAM è da 512MB mentre la ROM interna è da 4GB. Quello che è interessante invece sono le connessioni disponibili. Abbiamo infatti la presenza del Bluetooth 4.0BLE (LOW ENERGY) per le comunicazioni con il nostro smartphone (supporta sia iOS che Android con la sua app).

Grande vantaggio è la presenza del GPS+GLONASS. In questo modo potremo tenere traccia delle nostre sessioni sportive o dei nostri percorsi. Altri sensori presenti, sono il sensore di frequenza cardiaca, accelerometro, giroscopio, sensore geomagnetico, sensore di luce. Il display è touch ed ha una dimensione di 1,2″ ed il vetro è un gorilla glass. La batteria è da 190mAh e nonostante la scarsa dimensione garantisce una durata veramente esagerata (anche fino a 30 giorni).  Il dispositivo presenta anche un buon sistema di vibrazione. Peccato la mancanza di un microfono o di un altoparlante. Ovviamente per il prezzo proposto non si poteva sperare di più. Un altoparlante però avrebbe portato l’esperienza d’uso ad un livello nettamente superiore. 

Display

Amazfit Bip

Una nota a parte per il display è doverosa, questo perché in questi dispositivi è l’elemento principale che consente di leggere notifiche e informazioni, oltre che l’ora ovviamente.
Come detto il display di Amazfit Bip è di 1,2″, dimensione minore anche a quella del 38mm dell’Apple Watch. La risoluzione è di 176 x 176 pixel. Potrebbero sembrarci numeri quasi infimi, ad ogni modo dobbiamo invece considerare sia la tecnologia del display che le dimensioni del prodotto. Il display è transflective. Questo significa che, a differenza dei classici LCD, più c’è luce diretta sul display, meglio si vede. Di contro però i colori non sono luminosi ma piuttosto piatti. La risoluzione come visto non è delle migliori, anche se pixelate le scritte sono però chiare e leggibili. Forse si sarebbe potuto lavorare maggiormente sulle watchfaces. Questo perché quelle presenti sono poche e non scarsamente curate. Non tutte portano le info principali e non è possibile aggiungerle. Sbloccandolo però è comunque possibile aggiungere altre watchfaces realizzate da varie community nel mondo.

Software: app MiFit

Come tutti i prodotti Xiaomi, anche questo Amazfit Bip si interfaccia con il programma MiFit. Attraverso questa app potremo sincronizzare i dati raccolti dal dispositivo. In questo modo potremo osservare i nostri progressi sportivi, questo attraverso grafici curati e molto ben strutturati.

Per quel che riguarda invece il software del Watch, vi sono due “Rom” se così vogliamo chiamarle. Se infatti prestiamo attenzione durante le fasi d’acquisto, noteremo una versione international ed una Cinese. Le differenze tra le due, fino a poco tempo fa, era unicamente nella lingua presente. Infatti in quella internazionale era presente la lingua inglese, mentre in quella cinese no. Ad oggi, invece, alla prima accensione del Watch, nel caso in cui avessimo acquistato la versione cinese, dopo le prime fasi di configurazione (di cui vi realizzeremo una guida più avanti), il dispositivo effettuerà autonomamente l’aggiornamento all’ultima versione disponibile. Attraverso questo aggiornamento potremo selezionare come lingua di sistema l’inglese. Nonostante sia possibile installare la lingua italiana, attraverso lo sblocco del dispositivo, per chi non ha problemi nell’uso della lingua inglese non sarà necessario. I menu disponibili sono di così semplice interpretazione che quasi non servirebbe neanche la lingua.

Come detto il dispositivo è sincronizzabile attraverso MiFit. Questa app però non ci dà solo la possibilità di sincronizzazione dei dati. Potremo infatti anche aggiungere watchfaces nuove o scegliere che tipo di notifiche ricevere sul dispositivo. Cosa interessante è che la notifica non sarà solo una vibrazione, ma sul display vedremo sia che app ci sta inviando la notifica, ed in caso di app di messaggistica, avremo un’anteprima del messaggio ricevuto. Non avremo però la possibilità di rispondere. Onestamente però non trovo che questo sia uno svantaggio particolare. Capita molto raramente di poter rispondere comodamente da dispositivi di dimensioni così ridotte.

Infine volevo lasciarvi con una chicca niente male. Può capitare infatti di aver dimenticato dove abbiamo lasciato lo smartphone, anche se questo è ancora collegato al Bluetooth del nostro Bip. Dal menu delle impostazioni del dispositivo, è presente un comando per far suonare lo smartphone (questa funzione probabilmente è copiata dall’analoga funzione da sempre presente sull’Apple Watch). Può sembrare una cosa da poco ma a me è servita più di una volta, non facendomi perdere tempo alla ricerca del telefono.

Conclusioni

Se dovessimo fare una classifica degli smartwatch più utili sul mercato, sicuramente il Bip della Amazfit è tra i primi posti. Questo tipo di valutazione è dettata dal fatto che per un prezzo di circa 50€ ci si porta a casa un orologio intelligente che non va caricato tutte le sere e che comprende chicche come il GPS, quasi sempre assente in questa fascia di prezzo.

La qualità costruttiva, nonostante sia completamente in plastica, è buona e la scelta di adottare una dimensione standard per i cinturini consente di poter scegliere l’abbinamento che più ci aggrada. Forse il design è leggermente scopiazzato per le linee generali e questo potrebbe rendere il prodotto leggermente anonimo e farlo passare inosservato. Si potrebbe credere che la mancanza della lingua italiana possa essere un ostacolo, onestamente non ho trovato alcun tipo di difficoltà. Se vogliamo però dare un consiglio, poteva essere fatto qualcosa in più per quel che riguarda la risoluzione del display, una risoluzione doppia avrebbe sicuramente aumentato sia la lettura delle notifiche che la qualità dell’interfaccia e delle watchfaces, che sono la cosa che più attira in uno smartwatch.
Il nostro consiglio è comunque quello di approfittare delle continue offerte e promozioni che vengono effettuate, senza badare se è in promo la versione cinese o quella internazionale.

Amazfit Bip Smartwatch

Amazfit Bip

AMAZFIT Bip

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