Immagina di essere osservato continuamente e che ogni azione che compi – dal passare col semaforo giallo al ritardo nel pagamento della bolletta – influisca sullo speciale punteggio che ti ha assegnato il governo.
Gli strumenti utilizzati sono futuristici, come l’uso di Intelligenza Artificiale e dei big data per la creazione di potenti algoritmi per coprire l’intera popolazione cinese.
Questo è il social credit, il nuovo sistema per la valutazione di ogni cittadino cinese, che è diventato un topic di discussione molto popolare, specialmente sui media stranieri. “Il grande fratello sta guardando“, dicono alcune testate inglesi, altri lo paragonano a “Black Mirror“, mentre alcuni lo definiscono semplicemente “inquietante”; ma rappresenta davvero l’ultima e più completa violazione della privacy dei cittadini cinesi?
Molte delle discussioni sono partite dal video pubblicato sul canale Youtube Extra Credits, dove un gruppo di game designers prevedono una possibile estensione del programma attuale per il controllo totale della popolazione:
Infondo è della Cina che stiamo parlando, dicono i media, lo stesso paese che blocca l’accesso libero a internet (Google, Facebook e Youtube sono solo alcuni dei siti non accessibili dalla Cina) e non è certo famoso per la libertà di espressione.
Ma hanno ragione? Come viene avvertita la questione dai cinesi stessi? Come discutono il problema sui social media cinesi?
Ebbene, sui media cinesi e sulle piattaforme di social media, sembrano esserci atteggiamenti e sentimenti molto diversi sui crediti sociali. A parte le posizioni ufficiali (I Social Credit promuovono una “società armoniosa”, anche i cinesi stessi sembrano concentrarsi molto più sui vantaggi che sui presunti pericoli dei record di credito sociale.
Jeremy Daum di China Law Translate ha pubblicato un interessantissimo articolo (da leggere assolutamente!) verso la fine del 2017 in cui ha sottolineato come i media stranieri stiano grossolanamente confondendo Sesame Credit (aka Zhima Credit) e Social Credit e, così facendo, stanno travisando ciò che sta accadendo in Cina per quanto riguarda questi sistemi.
Quindi qual’è la verità? Cosa sono veramente i punti sesamo? E come funziona il credito sociale per la valutazione dei cittadini cinesi?
Innanzitutto occorre fare chiarezza: In Cina ci sono due diversi sistemi di credito sociale, due sistemi separati che operano in modo indipendente.
I primi sono rappresentati da tutti i sistemi di credito commerciale, come il Sesame Credit di Alibaba, o il Tencent Credit. E poi c’è il sistema di credito sociale del governo cinese, che ha promesso l’implementazione a livello nazionale entro il 2020.
Sesame Credit (芝麻 信用)
Il sistema che viene discusso dai media si chiama Sesame Credit (Zhīma xìnyòng 芝麻 信用), ed è stato implementato da Antbaba’s Financial, di proprietà di Alibaba.
Gli utenti che hanno aderito al sistema Sesame Credit erano 520 milioni alla fine del 2017.
Sesame Credit è uno dei trial aziendali a cui è stata concessa l’autorizzazione da parte della People’s Bank of China per sperimentare la segnalazione di crediti individuali.
(NB: La banca centrale ha il proprio database del credito dal 2006, che ha il compito di gestire un sistema nazionale che consentire alle istituzioni finanziarie di valutare l’affidabilità creditizia dei mutuatari)
Sesame Credit è stato lanciato nel 2015. Poiché fa parte della famiglia Alibaba, Sesame Credit ha un’enorme quantità di dati a sua disposizione, dai siti di e-commerce ai prodotti finanziari (Taobao, Tianmao, Alipay, ecc.), attraverso i quali compila i punteggi degli utenti, che vanno da 350-950, per coloro che hanno aderito al programma.
I punteggi sono basati su una serie di dati raccolti sugli utenti, tra cui la cronologia dei pagamenti, i loro network di contatti ed il comportamento online.
Ricordiamo che non è obbligatorio aderire al programma Sesam Credit.
Alcuni hanno confrontato questo sistema con i programmi di fidelizzazione, perché con un ottimo punteggio puoi avere sconti su prodotti, biglietti aerei, nessun deposito per il noleggio di auto, biciclette o prenotazione di hotel e una marea di altri servizi. Ma è anche qualcosa di più. Dal 2015, ad esempio, Sesame Credit collabora con la popolare app di incontri online Baihe.com (百合 网), in modo che sia possibile collegare il proprio profilo sul sito di incontri con il proprio punteggio Sesame Credit.
Uno dei motivi per i quali si è tanto parlato del “sistema orwelliano” dei Sesame Credit, è che incorpora una “lista nera” dei punteggi disponibile pubblicamente. La “lista nera” è una lista con i nomi delle persone che hanno delle pendenze in corso nei tribunali cinesi. L’inclusione in questo elenco può far diminuire drasticamente il punteggio Sesame degli utenti. Ma l’unico svantaggio è la perdita di buoni sconto e promozioni.
Alcuni hanno pensato erroneamente che il Sesame Credit venisse usato dal governo cinese per punire le persone sulla lista dei debitori; ma per questo c’è un altro sistema non commerciale appositamente creato dal governo cinese.
Non è il punteggio Sesame Credit, ma un sistemi di credito sociale che può punire i cittadini revocando determinati benefici del governo e sottoponendoli ad un controllo approfondito fino a quando non ripagano i loro debiti (Daum 2017b).
NOTA: Oltre al Sesame Credit, ci sono anche altre società commerciali che utilizzano il sistema del punteggio di credito. Una di queste è Tencent Credit (腾讯 信用), anch’esso fondata nel 2015 e in prova dal gennaio 2018.
Social Credit System (社会 信用 系统)
Il sistema di credito sociale al momento non copre tutto il territorio nazionale (sarà attivo a livello nazionale entro il 2020) ma è già stato sperimentato in varie città e regioni di tutta la Cina, compresa la città nella quale vivo: Shenzhen
Viene descritta come una “politica” o “ideologia sul’uso dei dati” piuttosto che un “sistema” e spiegata come “Parte di una vasta gamma di sforzi da parte dello Stato-Partito cinese per migliorare la sicurezza pubblica e del mercato e aumentare l’integrità e la fiducia reciproca nella società “.
Samantha Hoffman, esperta di politica sociale cinese, afferma che il sistema “aggiunge tecnologia e formalità al modo in cui il Partito già opera”, che ribadisce una posizione dello studioso Rogier Creemers, il quale sostiene che il sistema in sé non è “nuovo” e può essere paragonato a modi decennali in cui il governo tiene sotto controllo i suoi cittadini (Creemers et al 2016).
Il “sistema” di credito sociale sarà essenzialmente incentrato sull’accumulo e sull’integrazione delle informazioni e creerà misure che incoraggiano comportamenti “affidabili” e punisce coloro che non sono “affidabili” (Daum 2017). È improbabile che i dati personali raccolti si riflettano in un unico punteggio, come suggerito da vari media.
All’inizio di quest’anno, la National Development & Reform Commission della Repubblica Popolare Cinese e People’s Bank of China hanno addirittura pubblicato un elenco delle 12 migliori città che hanno realizzato esperimenti di credito sociale quest’anno: Hangzhou, Nanjing, Xiamen, Chengdu, Suzhou, Suqian, Huizhou, Wenzhou, Weihai , Yiwu e Rongcheng.
Rongcheng, una città nella provincia di Shandong, è stata al centro di un recente articolo su Foreign Policy di Mistreanu (2018), che descrive quanti cittadini di Rongcheng hanno già adottato il programma pilota di credito sociale, e sembrano contenti di come migliora Comunità.
” He Junning, vice direttore dell’Ufficio di gestione del credito sociale di Rongcheng, spiega come funziona il sistema, che assegna fin dall’inizio 1.000 punti per ciascuno dei 740.000 residenti adulti di Rongcheng. Da lì inizia la matematica.
Prendi una multa? Perdi cinque punti. Ottieni un riconoscimento, ad esempio per aver fermato un ladro o per l’esemplare conduzione dei tuoi affari? Il punteggio aumenta di 30 punti.
A seconda della fascia di punteggio, i residenti hanno un voto che va da A +++ a D. Alcuni reati possono far scendere di molto il punteggio. Per guida in stato di ubriachezza, ad esempio, il proprio punteggio scende direttamente a C.
D’altra parte, i cittadini con punteggio A +++ vengono premiati con vantaggi, come sconti sul riscaldamento ogni inverno, condizioni più vantaggiose sui prestiti bancari la possibilità di noleggiare biciclette pubbliche o auto elettriche senza pagare un deposito. “
Il sistema di Credito Sociale a Rongcheng si basa dunque su premi e punizioni.
Abusi familiari come anche diffamazioni online influenzeranno negativamente il proprio credito sociale, mentre prendersi cura dei propri genitori o influenzare positivamente il proprio quartiere porterà a punteggi migliori.
A Rongcheng, i cittadini più virtuosi A +++ sono celebrati su un tabellone in centro città:
Credito Sociale e Social Media
Il sistema di credito sociale cinese e il Sesame Credit sono temi discussi sui social come Twitter o Facebook, spesso in modo negativo. Ma su Sina Weibo (uno dei più grandi social media cinesi), entrambi gli argomenti sono discussi in modo molto diverso.
Sesame Credit è principalmente collegato a contenuti divertenti, extra e promozioni.
Al momento della stesura, Sesame Credit ha 241598 fan sul suo account Weibo ufficiale (@ 芝麻 信用), dove promuovono i bonus più recenti per gli utenti con punteggi più alti, come la possibilità di ottenere biciclette di noleggio Hello Bicycle (哈罗 单车) senza depositi:
Oppure il pre-ordine e la consegna esclusiva (riservato agli utenti con più di 750 punti) di prodotti non ancora disponibili nei negozi, come lo smartphone T9 di Meitu:
Ci sono insomma una miriade di marchi che sembrano felici di partecipare al sistema di crediti sesamo, come Ford che, per le persone con un punteggio superiore ai 700 punti possono provare gratuitamente Ford Explorer per tre giorni. Insomma, più un programma di fidelizzazione che non di controllo, senza contare che i punti vengono accumulati non per “comportamenti virtuosi” ma soprattutto per l’utilizzo dei servizi Alibaba. Cioè, se acquisti da Alibaba guadagni punti sesamo. Se paghi o trasferisci denaro tramite app Alibaba (Alipay), guadagni punti, e così via. Insomma, un’operazione commerciale che, in cambio dell’utilizzo dei servizi Alibaba, ti offre vantaggi e sconti.
Ci sono innumerevoli esempi di come un punteggio di credito più elevato stia rendendo la vita più facile e più conveniente per le persone nelle città di tutta la Cina, motivo per cui un punteggio di circa 650 è qualcosa a cui le persone aspirano.
Social Credit Governativo e Karma
Diverso dai punti sesamo, il sistema di credito sociale nazionale e / o locale non è discusso molto sui social media cinesi. Quando viene discusso, sembra esserci più attenzione sul lato punitivo del sistema che sui premi.
All’inizio di maggio, ad esempio, un giovane dello Shanxi è stato il primo cittadino a essere inserito nella cosiddetta “lista nera di fiducia” (失信 黑名单), e gli è stato vietato di viaggiare in treno per 180 giorni come parte dell’Implementazione del Credito Sociale, dopo aver oltrepassato le barriere senza avere il biglietto alla stazione di Yangling.
Molti cinese hanno sostenuto online il provvedimento, dicendo: “Questo tipo di persone senza alcun rispetto per le regole dovrebbero essere bandite dal viaggiare indefinitamente”.
Un altro esempio viene dalle autorità del Guangdong che il 22 maggio hanno annunciato l’implementazione di una lista nera speciale per le persone che violano le regole del bike-sharing.
Ad esempio, a coloro che vandalizzano una bicicletta potrebbe essere vietato l’uso di qualsiasi servizio di bike sharing e il loro credito sociale ne risentirebbe negativamente. Un eccellente commentatore ha scritto.
Un recente esperimento della polizia di Shenzhen, vede le tecnologie di riconoscimento facciale utilizzate per catturare chi non rispetta gli attraversamenti pedonali.
Sebbene molte persone considerino i sistemi di credito sociale come una sorta di “legge del karma”, non tutti gli utenti in rete sono d’accordo. Molti si lamentano della sovrapposizione con leggi già esistenti: “Quando si tratta di violazioni del codice stradale, abbiamo leggi pertinenti. Farle influenzare il proprio credito personale sembra esagerato. ”
Città ed iniziative locali
Molti governi locali hanno già creato i propri sistemi per l’implementazione del credito sociale – alcuni già nel 2014.
Zhuhai (Guangdong) ha il suo “Sistema di credito sociale & Sistema di controllo del mercato” (Account Weibo @ 珠海 市 两 建 办); come anche Wenzhou (Guangdong) (@ 温州 – 谢 枫); Suzhou (Jiangsu) (@ 苏州 工业 园区 信用 平台); Suqian (Jiangsu) (@ 诚信 宿迁); Wuhu (Anhui) (@ 信用 芜湖) e altri.
Sebbene questi sistemi locali non siano ancora popolari, la loro presenza online indica che Weibo potrebbe avere centinaia di account simili in futuro quando il sistema di credito sociale sarà implementato a livello nazionale, con le città che informano i cittadini di nuove misure e / o linee guida attraverso i social media.
Hangzhou, città dove sorge il quartier generale di Alibaba, è stata persino etichettata come “Credit City” (信用 之 城) dai media cinesi.
Invece che essere inquadrati come “spaventosi” o “invasivi”, sono parole come “sicurezza”, “armonia” e “convenienza” quelle usate dai media cinesi per descrivere queste città d’avanguardia, dove “fidarsi” e “credito” stanno apparentemente diventando una risorsa cruciale per i cittadini che si preoccupano di “karma” e” vantaggi personali “.
E in Italia? La tua posizione sociale, algoritmizzata
Il recente scandalo Facebook, che ha coinvolto potenziali abusi sui dati degli utenti, sottolinea ancora una volta come le nostre attività online siano raccolte, monetizzate e suddivise in vari modi.
Tutto questo può essere convertito anche per noi in un punteggio, non solo in grado di tenere sotto controllo la nostra rispettabilità finanziaria ma anche e soprattutto le modalità con cui possiamo essere considerati buoni cittadini.
Ad esempio, recentemente ho scoperto che ero stato bloccata da un certo utente (chiamiamolo Utente X) su Twitter con il quale non avevo avuto alcuna interazione precedente.
Incuriosita, ho fatto qualche ricerca e ho scoperto la spiegazione: un’altra persona che seguo era stata aggiunta ad una blocklist automatizzata dall’utente X, così che anche chi era semplicemente in contatto con l’utente bloccato non poteva visualizzare i tweet dell’utente X. Da qualche parte nell’effimero mondo di internet, ho sentito il mio credito sociale scendere di qualche punto..
Qui nel 2018, diamo per scontato che Internet sappia chi siamo. È considerato un insulto se non lo fa. Se i siti web non sanno chi siamo, non riceviamo consigli personalizzati sulle notizie, aggiornamenti sui social media o video suggeriti. Ebbene, studi hanno suggerito che i profili dei social media possono essere utilizzati anche per prevedere con precisione il nostro successo lavorativo.
Ad esempio, un progetto di ricerca del 2016 condotto da ricercatori della Ghent University in Belgio è giunto alla conclusione che le immagini del profilo di Facebook possono aumentare o diminuire le probabilità di essere assunti fino al 40%.
Se un buon profilo di Facebook rende più probabile avere un colloquio, cosa significa non avere un profilo Facebook? Non essere individuabili online potrebbe addirittura significare che una persona ha qualcosa da nascondere…
La natura problematica delle identità digitali diventerà sempre una questione più complessa. La nostra reputazione – come anche i nostri interessi o i dati di fitness registrati dalla nostra smartband, i nostri stati emotivi, come impariamo in classe, quanto velocemente leggiamo un e-book e molto altro, possono costruire un’immagine incredibilmente accurata di chi siamo.
Quindi, mentre in Cina il sistema di monitoraggio è pubblico, da noi si muove nell’ombra. Chi raccoglie le informazioni (con o senza il nostro consenso)? Come vengono utilizzati i dati raccolti? Che cosa ci riserva il futuro?
Stiamo preparando un articolo su questo tema, con una lista di tutti i siti (non i soliti noti, come Facebook o Google) che raccolgono e condividono le nostre informazioni!